È stata firmata in Provincia di Firenze l’intesa tecnica per realizzare una rete di monitoraggio del livello della falda freatica nel territorio della pianura dei Comuni di Firenze, Campi Bisenzio, e Sesto Fiorentino. L’accordo, sottoscritto da Autorità di Bacino dell’Arno, Regione Toscana, Arpat, Provincia di Firenze, Comune di Firenze, Autorità d’Ambito Medio Valdarno, Publiacqua, Cispel e Techset, consiste nell’installare nel terreno una serie di rilevatori in grado di determinare nel tempo l’andamento della falda idrica sotterranea.
Gli strumenti di misura, introdotti all’interno dei pozzi, invieranno ogni trenta minuti i dati al Centro funzionale della Regione Toscana; dopo un’opportuna verifica ed elaborazione i risultati saranno inseriti su Internet. Due sensori saranno collocati a Firenze, in Palazzo Strozzi e in Piazza Santa Maria Novella, altri apparecchi nella piana fiorentina. La rete di rilevamento permetterà di determinare l’attuale livello quantitativo degli acquiferi, in particolare, nelle zone sottoposte a intenso prelievo di acqua.
In futuro il monitoraggio potrà essere esteso anche ad altre zone della Toscana. “L’accordo – afferma Giovanni Menduni Segretario dell’Autorità di Bacino dell’Arno - permetterà una mappatura esatta dei valori della falda nell’area fiorentina. È un primo passo verso la costruzione di un quadro conoscitivo dettagliato della risorsa idrica nell’area fiorentina”. L’intesa rappresenta un importante elemento di analisi a supporto delle misure da mettere in atto per fronteggiare l’annunciata crisi idrica, legata soprattutto alla diminuzione delle piogge e allo scarso innevamento di questa stagione invernale. “Il territorio comunale di Firenze e in particolare il centro storico - commenta l’assessore provinciale all’Ambiente Luigi Nigi - sono interessati da numerose richieste di prelievo di acque sotterranee ad uso condizionamento.
Le esigenze quantitative per tale uso sono ingenti e concentrate nel periodo estivo; anche per questo è importante approfondire la conoscenza delle risorse idriche sotterranee. La Provincia è preposta alla buona gestione della risorsa acqua, che considero presupposto indispensabile per garantire un futuro all’ambiente ed al territorio in termini di sviluppo sostenibile, e rientra tra i compiti dell’ente, quello della gestione e tutela del demanio idrico, ai cui fini questo protocollo è un significativo passaggio tecnico”.(mr)