La giunta stamani ha riapprovato all'unanimità la delibera già adottata il 22 febbraio scorso, per l'autorizzazione temporanea al mantenimento delle strutture della Fortezza da Basso. Alla seduta, presieduta dal sindaco Leonardo Domenici, erano presenti tutti gli assessori tranne Giovanni Gozzini, in viaggio in Giappone. Domenici, dopo aver ringraziato i presenti, ha ribadito lo scopo di questo atto: "Come sapete, nella seduta del 22 febbraio mancavano cinque assessori e il sindaco - ha detto il apertura dei lavori - Ho pensato fosse giusto condividere tutti insieme quella decisione, con una assunzione collettiva di responsabilità e per confermare la serietà e la coerenza degli atti che adottiamo".
Il sindaco ha ricordato che su quella delibera "si è concentrata l'attenzione della procura", con l'invio di un avviso di garanzia per abuso di ufficio agli otto assessori che il 22 febbraio votarono il provvedimento: "ma quello di oggi non è certo un atteggiamento di ostilità o di sfida" ha sottolineato, informando che l'avvocato difensore degli assessori indagati "per una questione di rispetto" aveva preventivamente informato il magistrato di motivazioni, contenuti e finalità della decisione del sindaco di riadottare il provvedimento.
La delibera votata oggi è identica alla precedente (che naturalmente è stata revocata) tranne che per una breve aggiunta nella parte narrativa, in cui viene ribadito il motivo di "interesse pubblico predominante" alla base del provvedimento. Come si ricorderà, la delibera esprime la "favorevole volontà al rilascio dell'autorizzazione temporanea per il mantenimento delle strutture temporanee" della Fortezza da Basso, subordinando la concessione alla presentazione da parte di Firenze Fiera di un progetto unitario che riguardi tutta l'area della Fortezza, interna ed esterna, in cui si definiscano una volta per tutte le effettive esigenze del sistema fieristico-congressuale fiorentino.
Un provvedimento che, come ribadito dal vicesindaco Matulli, è stato preso "nella piena legittimità delle norme e nell'interesse generale della città e delle sue attività economiche, per consentire lo svolgimento delle fiere e la continuità di un disegno generale che riguarda la Fortezza".(mr)