Firenze - Il Maestro russo ALEXANDER VEDERNIKOV, Direttore musicale e principale del prestigioso Bolshoj di Mosca, città nella quale è nato da una famiglia di musicisti, debutta sul podio dell'Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino con un programma interamente basato su due capisaldi del repertorio della sua terra, di cui presentano due facce opposte e complementari.
STRAVINSKIJ con "Petruska", nato nel 1911 come balletto per Diaghilev e Nijinskij e revisionato nell'orchestrazione nel 1947, rappresenta la stilizzazione dell'ispirazione etnica, e l'anticipazione della tendenza neoclassica ed "antiumana" del primo dopoguerra con la sua surreale vicenda di amore e morte fra marionette, ambientata in una piazza di Pietroburgo durante la fiera per l'ultimo giorno di Carnevale, traboccante di citazioni popolari ma anche di musiche moderne da ballo e da "consumo", per la semplice ma violenta storia a tre fra i burattini Petruska, il rivale Moro e la Ballerina, con grande impiego di trombe e percussioni; all'opposto RACHMANINOV, di cui si esegue dopo oltre quindici anni di assenza la monumentale Seconda Sinfonia in mi minore op.27, risolve in una magistrale e lussureggiante veste timbrica, in un melodizzare sentimentalmente impudico e nella vastità della struttura formale la crisi artistica e di ideali degli anni precedenti la rivoluzione.
RadioTre trasmetterà la registrazione del concerto in differita.
Il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino ha voluto dedicare il concerto al ricordo di Laura Dubini, giornalista e cronista musicale che per tanti anni, con i suoi articoli e interviste sul "Corriere della Sera", ha dato conto di spettacoli, tournèe, protagonisti del Maggio, ed è stata essa stessa in prima persona testimone pubblica di una lunga lotta alla malattia, combattuta con totale fiducia nella scienza e nella sperimentazione.
Il suo giornale sarà per questo rappresentato ufficialmente venerdì sera, al Teatro Comunale.