14/03/2007- Il tratto t oscano, da Grosseto al cosiddetto “nodo di Arezzo, della Due Mari è stato inserito nel Piano quinquennale Anas 2007-2011. La conferma ufficiale è giunta in un incontro tenuto, martedì 13 Marzo, a Roma con l’ingegner Michele Minenna direttore centrale dei lavori di Anas ed al quale hanno preso parte i deputati toscani Franco Ceccuzzi, Claudio Franci e Rolando Nannicini e Silvana Micheli, assessore ai lavori pubblici della provincia di Siena. Un passaggio che conferma che la conclusione del raddoppio di questa parte della Grosseto-Fano sarà realizzata esclusivamente con risorse statali e s enza fare ricorso alla finanza di progetto, strumento che in base agli accordi in via di definizione tra le regioni Toscana, Umbria e Marche dovrebbe essere utilizzato, invece, per arrivare da Arezzo sino a Fano.
Il piano quinquennale Anas prevede che i lotti 5-6-7-8 della Siena-Grosseto, tra Civitella e Bagnaia, per un importo di 280 milioni di euro, siano cantierabili entro il 2007, che il lotto 9, tratto Monticiano-Murlo- Sovicille, per un importo di 90 milioni di euro, sia cantierabile entro il 2008, che il lotto 4 che va da Paganico a Civitella Marittima, per un importo di 30 milioni di euro sia cantierabile entro il 2009. Il lotto zero, nei pressi di Siena, che si trova in fase di progetta zione preliminare, sarà invece cantierabile entro il 2010, per un importo di circa 60 milioni di euro.
“La Due Mari – hanno commentato Franco Ceccuzzi, e Silvana Micheli – ha salito il secondo e penultimo gradino.
Grazie all’impegno dei parlamentari toscani, di tutte le istituzioni senesi, aretine e grossetane, nonché all’attenzione del governo, della Regione Toscana e di Anas è stata, prima, riportata tra le grandi priorità nazionali, mentre ora è nel piano delle opere che la stessa Anas si deve impegnare a realizzare. Il piano quinquennale, infatti, non è il libro dei sogni di Berlusconi ma un cronoprogramma serio ed attendibile che si basa sulla effettiv a cantierabilità dei progetti e sulle risorse disponibili.
Ci sono tutte le condizioni affinché nella conferenza Stato- Regioni che si terrà tra maggio e giugno, e che sarà incentrata sul programma nazionale delle opere pubbliche, la Toscana possa strappare i finanziamenti necessari per rispettare i tempi previsti dall’Anas.”
Una parte importante della riunione è stata, inoltre, dedicata all’ammodernamento della Siena-Firenze. Come preannunciato nel precedente incontro di novembre con l’ingegner Michele Minenna, Anas ha inserito nel piano triennale 2007 - 2009 la realizzazione dello svincolo di Colle Nord e del cav alcavia sulla Siena-Bettolle, presso Castelnuovo Scalo per un importo di circa 6 milioni di euro, ai quali si aggiungeranno 2,6 milioni di euro stanziati dall’amministrazione provinciale di Siena.
E’, ora, imminente la firma della convenzione tra gli enti interessati per dare il via alla gara di appalto. La novità più interessante dell’incontro viene dall’accoglimento, da parte di Anas, della proposta della Provincia di Siena di avviare subito la progettazione preliminare per l’ammodernamento di tutta la Siena-Firenze. Proprio nei giorni scorsi il Consiglio provinciale aveva inserito nella mozione d’indirizzo sulle erogazioni della Fondazione Mps per l’annualità 2007 il progetto della Siena-Firenze.
Anas ha manifestato il proprio interesse e persino la volontà di una propria compartecipazione finanziaria oltre alla disponibilità a realizzare la progettazione con i propri uffici. Il coinvolgimento di Anas consente di dare maggiore credibilità a tutta l’operazione e di puntare ad a vere, in due anni, la progettazione preliminare, premessa indispensabile per valutare la fattibilità tecnica e finanziaria dell’opera.
“Siamo molto soddisfatti di questa riunione di lavoro all’Anas - hanno concluso Silvana Micheli e Franco Ceccuzzi - dove, ancora una volta, abbiamo trovato nell’ingegner Michele Minenna un direttore preparato ed attento alle esigenze infrastrutturali senesi e toscane.
Per la Siena-Firenze si comincia a fare sul serio perché una volta realizzata la progettazione, almeno preliminare, sarà chiaro quante risorse occorreranno e con quali mezzi si potrà ammodernare un’arteria così importante per la mobilità di Siena e della Toscan a che oggi soffre di problemi di sicurezza e di sovraccarico di traffico”.