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Tariffe Publiacqua: la posizione di Rifondazione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 marzo 2007 13:34

"Dopo l'audizione di ieri in Seconda Commissione Consiliare del Presidente di Publiacqua Amos Cecchi sulle tariffe dell'acqua, per il momento non si prospetta nessuna soluzione soddisfacente all'orizzonte". E' quanto afferma il consigliere di Rifondazione Mbaye Diaw in merito all'audizione tenuta ieri dal presidente di Publiacqua in II Commissione consiliare. "Credo che non basti dire che le tariffe le determina l'Ato e che Publiacqua non c'entra niente - ha spiegato Diaw-.. Sarebbe stato invece utile da parte del presidente illustrare il bilancio di Publiacqua , i costi di gestione , la manutenzione, la pulizia della rete fognaria ecc., in modo da poter valutare la situazione complessiva dell'azienda e capire dove poter intervenire per alleggerire i costi che sono sempre caricati sulla bolletta.

Cercare di ridurre il consumo d'acqua è un obiettivo nobile , ma va perseguito tenendo conto delle fasce più deboli e di nuclei familiari numerosi perché la tariffa viene calcolata solo in base al consumo complessivo dell'abitazione : con questo sistema è chiaro che le famiglie numerose dovranno pagare una bolletta molto alta. Il presidente ci ha anche comunicato che le tariffe dell'acqua tenderanno ad aumentare, essendo necessari investimenti per adeguare la nostra rete fognaria ai parametri Europei.

Questi ulteriori costi non devono ricadere sulle famiglie; dovrà essere invece l' ATO ad adoperarsi presso il governo nazionale per reperire i fondi necessari a questo scopo". Diaw ha poi sottolineato che "l'individuazione di tre scaglioni progressivi, con l'obbiettivo di disincentivare un uso eccessivo di tale risorsa preziosa, non può essere l'unica strada. Il Presidente Cecchi non ha detto niente sull'impegno indispensabile per la riduzione delle perdite lungo la rete. Istituire un fondo di aiuto, o solidarietà per i più deboli potrebbe essere una soluzione.

La privatizzazione - ha aggiunto Pap Diaw- ha prodotto un aumento della bolletta per tutti i cittadini perché questa gestione è di fatto più costosa di quella pubblica. Tanto più grave perché la funzione delle istituzioni è al contempo quella di soddisfare i bisogni ma anche quella di conservare per il futuro questo bene comune : sicuramente la società per azioni non si pone , per sua stessa natura, il problema di garantire il futuro uso del bene alla collettività. Rimangono quindi intatte e attendono ancora risposta- conclude Mbye Diaw- le domande contenute in una nostra interrogazione rivolta in questi giorni all'Amministrazione comunale, per sapere quali misure si intenda proporre all'Ato di competenza perché intervenga quanto prima per eliminare le iniquità nell'applicazione della tariffa del servizio idrico".

(mr)

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