Massima divisione in campo con una giornata di anticipo rispetto alla serie cadetta. Al debutto conferma di fronte al pubblico amico dei campioni d’Italia, nell’anticipo di sabato sul Bardolino e nulla da fare per la pur forte formazione lacustre nel confronto con Manuel Beltrami & soci, ben guidati dalla debuttante Stefania Mogliotti, prima e sola allenatrice sulle panchine della massima divisione. Straordinaria performance di Stefano Previtali; di ottimo livello quella di Riccardo Dellavalle. Positiva, aldilà del risultato, la prestazione del Bardolino, che ha colpito per la tenuta e l’incisività dei suoi reparti e che ha avuto l’uomo di punta nel capitano Franco Zeni; molto bene anche Lorenzo Gasperetti e Alberto Tommasi, apparsi molto migliorati rispetto allo scorso anno.
Aldilà dell’attenzione per i campioni d’Italia, al debutto nella corsa – avversari permettendo - verso il sesto scudetto, ad animare la domenica due importanti derby in terra mantovana: Solferino-Castellaro e Medole-Cavrianese. Il Solferino, che ha sostituito Alberto Marconi con Andrea Marcazzan nel ruolo di centrale, è partito alla grande conquistando subito sei giochi; a questo punto Facchetti ha spostato Manuel Festi al centro, arginando così l’irruenza degli avversari; il Solferino si è però ripreso, portandosi prima sull’8-6 e quindi concludendo 13-9.
Ottimo il neoacquisto Andrea Marcazzan; un pò appannati sono apparsi Stefano Tommasi e Nico Mariotto. Sorpresa nel secondo derby: partita favorita, la Cavrianese ha dovuto fare i conti con un Medole capace non solo di resistere oltre misura ai suoi assalti, ma di controbattere fino a prevalere; obiettivo mancato quindi per la squadra ospite, che ha risentito della prestazione di Graziano Coati, non ancora ristabilito dall’intervento alla schiena e apparso non grado di offendere con l’incisività e la lucidità che lo caratterizza.
Tra i padroni di casa ottimo Antonioli; molto bene anche Andreoli, punto di forza anche morale della squadra e Luca Baldini. Partito favorito, un rinnovato Sommacampagna si è trovato di fronte un fortissimo Mezzolombardo; partita male, la squadra non è riuscita a recuperare, trovandosi sempre in affanno malgrado la buona prova di Teli, che ha convinto nel ruolo di mezzovolo; bene nella formazione trentina Alberto Botteon. Nulla da fare per le matricole Cavaion e Filago, impegnate in casa in questa prima giornata: cade il Cavaion con il Montechiaro mentre il Filago ha ceduto il passo al Cremolino.
Risultati – Sommacampagna- Mezzolombardo* 10-13, Callianetto-Bardolino (anticipo sabato) 13-10, Solferino-Castellaro 13-9, Medole-Cavrianese 13-7, Cavaion-Montechiaro 6-13, Filago-Cremolino* 11-13. Ha riposato Fumane. classifica – Montechiaro, Mezzolombardo, Callianetto, Medole, Solferino, p.3; Cremolino p.2; Filago p.1; Bardolino, Castellaro, Cavrianese, Cavaion, Sommacampagna p.0. •inversione di campo causa impraticabilità del terreno di gioco. COPPA EUROPA INDOOR A COLONIA TRIONFO DELL’ITALIANA RAGUSA (maschile) E DELLA FRANCESE POUSSAN (femminile) terza l’alessandrina Campora Ovada, superata dall’ungherese Budapest.
Torna a tingersi d’azzurro la Coppa Europa, conquistata in campo maschile dall’A.T. Ragusa al termine di una emozionante finale, conclusa al tie-break, con la francese Poussan. Per la formazione italiana (campione d’Italia in carica, un albo d’oro ricco di titoli, di cui quattro europei nel ’96, 2002, 2003, 2005; poi dieci scudetti dall’ 87, con repliche nel ’92, ‘94, ’96,e ininterrottamente dallo ’01 allo ‘06; a Colonia con Marco Accardo, Salvatore Occhipinti, Sergio Battaglia, Giancarlo Firrincieli, Stefano Iurato, Giuseppe Di Grandi, Elio Sisino; dt Claudio Farruggio) si tratta del quinto alloro europeo. In campo femminile conferma della formazione del Poussan, detentrice del titolo, che ha superato in finale (13-9) l’ungherese Budapest, a sua volta vittoriosa sull’alessandrina Campora Ovada (a Colonia con Maria Elena Sciutto, Chiara Parodi, Luana Parodi, Ilaria Ratto, Alessandra Turri; dt Giuseppe Malaspina), pervenuto al girone finale avendo superato (13-11) la forte squadra tedesca.
Purtroppo sulla formazione italiana ha pesantemente influito l’infortunio occorso a Chiara Parodi.