Arezzo deludente , solo 0 a 0 contro un Genoa per buona parte del secondo tempo in dieci ma in generale apparso molto sotto tono. Risultato, una partita da dimenticare con pochissime emozioni sia da una parte che dall’altra. Adesso per la salvezza si fa dura , anche in virtù di una prestazione scialba che si non addice ad una squadra che dovrebbe lottare con il coltello tra i denti. Non è sicuramente questa la strada giusta per poter sperare di rimanere aggrappati alla categoria. Male anche il Grifone che fin dall’inizio ha badato soprattutto a non prenderle affidandosi ad un gioco di rimessa poco produttivo con un Di Vaio irriconoscibile rispetto all’ottimo giocatore di qualche stagione fa. Mister Gasperini non può contare sugli squalificati De Rosa e Fabiano , in compenso Stellini in dubbio fino all’ultimo stringe i denti e ce la fa a scendere in campo.
Classico 4-4-2 per l’ex tecnico del Crotone che sceglie Roubinho in porta, difesa con l’ex Galeotto, Bega, Stellini e Criscito, a centrocampo Juric, Botta , Milanetto e Carobbio , in avanti Di Vaio e Gasparetto con Leon che parte dalla panchina. Per Sarri arriva in extremis il forfait di Volpato, un’assenza pesante per l’Arezzo che perde il suo principale punto di riferimento in attacco, al suo posto gioca Martinetti con Bricca che viene preferito a Goretti mentre Sussi sostituisce lo squalificato Barbagli.
Consueto 4-2-3-1 per il tecnico valdarnese con Bremec tra i pali, retroguardia composta da Capelli, Terra, Conte e Sussi, i mediani sono Bricca e Di Donato, sugli esterni Bondi e Croce con Martinetti in appoggio a Floro Flores. Più di quattromila i presenti al Comunale con quasi mille calorosissimi tifosi giunti da Genova , prima dell’inizio dell’incontro da sottolineare l’omaggio della curva aretina alla famiglia del compianto Lauro Minghelli invitata allo stadio dalla società. Nel primo tempo non succede praticamente nulla, le due squadre si affrontano senza particolare foga , quasi fosse un allenamento, ed il tabellino rimane desolatamente vuoto. La ripresa vede l’ingresso dell’honduregno Leon al posto di un impalpabile Di Vaio e al 9’ ci prova Palanca a ravvivare la partita spedendo sotto la doccia Stellini per un presunto colpo rifilato a Floro Flores a palla lontana.
Il Genoa si ritrova così con l’uomo meno e l’Arezzo prova ad approfittarne soprattutto con le iniziative di Sussi, il migliore in campo, che dalla sinistra mette in area più di un pallone interessante ma la mancanza di una torre come Volpato si fa sentire. Dall’altra parte invece Croce vive una giornata particolarmente negativa al pari di Martinetti apparso molto giù di corda. Morale della favola anche il secondo tempo risulta inguardabile e l’unico tiro nello specchio della porta arriva allo scadere con una punizione di Leon deviata in angolo dall’attento Bremec. Per dovere di cronaca prima del triplice fischio la parita numerica si ricostituisce con Goretti , entrato nel frattempo per Bricca, che si fa cacciare da Palanca per doppia ammonizione. Finisce con un pareggio inutile per l’Arezzo, la situazione di classifica si fa ancora più critica , le giornate passano e le speranze di conservare la categoria si affievoliscono sempre di più.
Martedì si ritorna a campo con la trasferta di Trieste notoriamente tabù per l’Arezzo, ma a parte la scaramanzia questa non pare davvero la strada giusta per continuare a credere nel sogno salvezza. Arezzo Bremec; Capelli, Terra, Conte, Sussi; Bricca(dal 21’ s.t. Goretti), Di Donato; Bondi, Floro Flores, Croce(dal 38’ s.t. Vigna); Martinetti(dal 33’ s.t. Grabbi). In Panchina: Lanza, Ranocchia, Roselli, Cavagna. All. Maurizio Sarri. Genoa Rubinho; Bega, Stellini, Criscito; Galeoto, Botta(dal 14’ Masiello), Milanetto, Juric; Carobbio(dal 39’ s.t.
Coppola), Gasparetto, Di Vaio(dal 1’ s.t. Leon). In Panchina: Scarpi, Rossi, Greco, Di Maio. All. Gian Piero Gasperini. Arbitro: Palanca di Roma. Assistenti: Petrella – De Luca. Quarto Uomo Colasanti. Ammoniti: Stellini, Gasparetto,Bondi, Bricca e Goretti. Espulsi: Stellini e Goretti. Angoli: 5 a 4 per il Genoa. Recupero p.t. 2’; s.t. 3’. Note: Spettatori Paganti 2.347 Incasso di €. 26.495,00. Abbonati 1.896 quota € 18.142,00. [Alessandro Bianchi]