Firenze, 6 marzo 2007- Oggi, in occasione della presentazione del Rapporto 2006 su “La finanza locale in Italia” realizzato in collaborazione tra IRPET, ISAE ed IRES, si è fatto il punto sul federalismo fiscale evidenziando come questo processo in Italia sia ancora incompleto per motivi sia strutturali che congiunturali. L’Italia, infatti, risulta ancora oggi caratterizzata da enormi divari che evidenziano privilegi per gli enti locali operanti nelle regioni a statuto speciale rispetto alle altre.
La Toscana, in questo contesto, appare caratterizzata da un’autonomia tributaria molto alta, una dipendenza dai trasferimenti erariali molto bassa e livelli di spesa tra i più alti d’Italia, influenzati da una dotazione di servizi senza dubbio maggiore. La nostra regione si candida quindi come un “avamposto” nello sperimentare maggiori gradi di autonomia. Tutto questo dipende però da quanta sarà la fiducia futura verso il federalismo vista la “sferzata centralista” degli ultimi anni, evidenziata soprattutto dalle recenti finanziarie.
L’IRPET ha stimato che in particolare per la Toscana la Finanziaria 2007 avrà i seguenti effetti:
- a livello REGIONALE l’applicazione del patto di stabilità si tradurrà in 55milioni di€ di minori spese. Con l’introduzione dei vincoli sulla spesa sanitaria i risparmi attesi dovrebbero ammontare a 171 milioni di€, mentre in caso di sfondamento dei tetti stabiliti si avrebbe +1 punto% sull’IRAP (equivalente a 349 milioni di €) ed un +0,5% sull’addizionale IRPEF (169 milioni di €).
Gli effetti del gettito IRAP sulla deduzione di base imponibile dovrebbero essere pari a 165 milioni di € (su un totale di 2,5 miliardi a livello nazionale); la revisione dell’IRE porterà un 75% dei contribuenti a pagare di meno, mentre soltanto il 10% pagherà di più, con benefici soprattutto per i contribuenti con figli a carico, con lavoro dipendente e con un imponibile tra 22 e 34mila €;
- per i COMUNI si prevede che, per centrare i saldi obiettivo, dovranno ridurre le spese e/o aumentare le proprie entrate per circa 50 milioni di euro in termini di cassa e per 15 milioni di euro in termini di competenza.
Il 70% dei Comuni toscani tendenzialmente avrà nel 2007 un saldo finanziario inferiore a quello obiettivi, e la metà dei soggetti al PSI (oltre 70 enti) dovrà impostare una manovra sulle entrate o sulle spese o su entrambe per riuscire a rispettare il vincolo posto sul saldo; oltre la metà delle PROVINCE toscane (6 rispetto alla cassa e 8 rispetto alla competenza) tendenzialmente non rispetteranno il Patto, a meno di appropriati interventi correttivi sui propri bilanci.