Verdi contro la variante Laika di S.Casciano

Redazione Nove da Firenze
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06 marzo 2007 14:07
Verdi contro la variante Laika di S.Casciano

I Verdi sono l’unica forza di centrosinistra a dichiararsi contrari alla variante Laika, considerandola uno scempio ambientale e contemporaneamente una presa di giro ai danni dei lavoratori, che non hanno le giuste e reali garanzie di occupazione, nonostante le rassicurazioni dell’amministrazione di S.Casciano.
“Per questo – dichiarano Luca Ragazzo, Capogruppo dei Verdi in Consiglio Provinciale e Mauro Romanelli, portavoce regionale dei Verdi – sosteniamo pienamente la presa di posizione delle associazioni e dei comitati, Legambiente Il Passignano, WWF sez.

Firenze, Italia Nostra, associazione per la tutela dell’ambiente di San Casciano, AMAT Montespertoli, Fondazione per la Tutela del Chianti Classico”
“Ci ritroviamo pienamente nelle loro riflessioni che evidenziano quanto la contrapposizione tra valori ambientali e valori economici-lavorativi sia fasulla e strumentale. Operazioni come quella della Laika a San Casciano o l’inceneritore di Rufina, sito in una zona ad alto pregio paesaggistico e con prodotti DOC e biologici, sono un vero suicidio economico a fronte del dubbio beneficio di insediamenti industriali che oggi ci sono e che domani potrebbero non esserci più, magari perché trasferiti in Romania o in Cina”.
“Annunciamo perciò – concludono Ragazzo e Romanelli – che manderemo il testo dell’appello contro la variante Laika ai Verdi tedeschi, accompagnandolo con una nostra lettera: speriamo che con uno sforzo congiunto che va dal Chianti Fiorentino alla Germania (dove risiede la ditta madre) i Verdi possano far luce sulle reali strategie aziendali del gruppo Laika e su quanto realmente l’azienda punti sul nuovo stabilimento”.

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