La qualità dei servizi sanitari fiorentini lo stato di avanzamento dei lavori di ristrutturazione e ampliamento dei presidi ospedalieri. Questi gli argomenti discussi questa mattina in commissione sanità e politiche sociali, presieduta da Susanna Agostini. Durante la seduta è intervenuto il direttore generale di Careggi Eduardo Maino. «Saranno sei le donne che presto partoriranno al reparto Margherita -ha annunciato la presidente Agostini - raggiungendo un obiettivo che da anni ci stava a cuore.
Questa mattina il direttore Eduardo Maino ha tra l'altro spiegato lo stato di avanzamento dei lavori di cantierizzazione che serviranno a trasformare strutturalmente il più grande ospedale della nostra città. Sono 24 i cantieri attualmente presenti e i tempi di realizzazione - ha proseguito Susanna Agostini -sono in linea con le previsioni del progetto. Gran parte degli edifici ed Il nuovo ingresso saranno pronti entro il 2009 e nel programma dei lavori c'è anche la riorganizzazione in 13 dipartimenti delle funzioni, con due innovazioni rilevanti:un grande dipartimento per l'emergenza-urgenza e per gestire il rapporto ospedale territori e il dipartimento oncologico a villa Ragionieri».
Durante la seduta della commissione si è parlato anche dei tempi di attesa sia per la diagnostica sia per i ricoveri che sono risultati compatibili con le linee guida regionali. «Da parte dei cittadini - ha sottolineato la presidente della commissione politiche sociali e della salute - rimane la percezione delle necessità assistenziali e di cura che non coincide con la risposta sanitaria. Questo incontro segue a quello di martedì scorso dove abbiamo ascoltato il direttore dell'azienda sanitaria Luigi Marroni con il quale abbiamo discusso dei cantieri nei tre presidi ospedalieri, dell'organizzazione aziendale e delle liste di attesa.
Ci siamo anche soffermati sulla conferenza dei servizi che è un'importante occasione di comunicazione interna ed esterna all'azienda e dello stato dei servizi sanitari erogati. Le strutture sanitarie a Firenze stanno affrontando un cambiamento epocale, che coinvolge in prima persona tutti gli operatori e che vedrà gli infermieri sempre più protagonisti e competenti nell'uso di moderne tecnologie. Un sistema - ha concluso - che auspichiamo possa diventare sempre più una garanzia di efficienza ed efficacia degli interventi».
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