"Piena disponibilità ad individuare forme di garanzia per i residenti della zona attorno all'ex Panificio Militare, sia per quanto riguarda le possibilità indicate nelle normative vigenti, sia lavorando su nuovi strumenti normativi in vista della rinnovata adozione del Piano Strutturale. Rassicurazioni per i cittadini che temono stravolgimenti dai programmati lavori". È il commento della presidente del Quartiere 5, Stefania Collesei, al termine dell'incontro che si è svolto ieri presso la sede del quartiere, al quale ha partecipato anche l'assessore all'urbanistica Gianni Biagi.
L'assessore e la presidente del quartiere hanno incontrato i rappresentanti del Comitato dell'ex Panificio Militare in via Mariti ed i capigruppo consiliari. Intanto stasera il comitato dell'ex Panificio Militare in via Mariti si riunirà alla Chiesa dell'Ascensione in via Giovanni da Empoli alle 21,00 per discutere delle prospettive della zona intorno al Ponte di Mezzo, interessata da trasformazioni edilizie (edifici in classe 6) ed infrastrutturali. "Per il Quartiere 5 - ha commentato la presidente Stefania Collesei - è necessario fare molta attenzione al rilascio delle concessioni edilizie.
Infatti altre richieste sono giunte all'Amministrazione Comunale e dovranno essere valutate le compatibilità con un zona già densamente popolata". Il Quartiere 5 vuole tenere aperto un rapporto con la cittadinanza anche riguardo alle destinazioni dell'ex Panificio Militare, recentemente acquistato dalla Società Rubens, e sul cui utilizzo il Consiglio di Quartiere potrà esprimere il suo parere prima che la decisione venga assunta dal Consiglio Comunale, al quale spetta la responsabilità della pianificazione.
"Ribadiamo - aggiunge la presidente Collesei - che l'ex Panificio Militare sarà destinato «a zona F» per attrezzature di interesse generale e che ogni scelta sarà fatta nel Piano Strutturale e nel conseguente Regolamento Urbanistico". "Il processo di ammodernamento della città passa, per buona parte, da questo territorio come la realizzazione della stazione dell'Alta Velocità o la realizzazione del sistema tranviario - ha concluso la presidente -. Sarà una fase delicata che in attesa dei benefici potrà portare alcuni disagi per i residenti.
Come Quartiere abbiamo seguito e continueremo a seguire da vicino gli sviluppi dei lavori, in rapporto con i cittadini attraverso gli strumenti istituzionali a partire dalla Commissione Territorio". (mr)