Le Città del Vino della Toscana entrano nel nuovo tavolo regionale per la “promozione e la valorizzazione dei territori agricoli”. Su invito dell'assessore all'Agricoltura, Susanna Cenni, la rete toscana dei Comuni doc porterà il suo contributo per la crescita e la qualificazione delle risorse enoturistiche ed enogastronomiche della regione. Il tavolo regionale, una sorta di cabina di regia dell'agroalimentare e del turismo enogastronomico, ha due compiti fondamentali: coordinare l'azione di valorizzazione e promozione dei territori mettendo a sistema le diverse iniziative; dovrà inoltre dare inizio a un percorso di valutazione sull'opportunità di realizzare una grande iniziativa, in Toscana, sul turismo enogastronomico.
Al tavolo tecnico siedono anche il Movimento Turismo del Vino, la Federazione delle Strade del Vino della Toscana e le Città dell'Olio. Dopo quello con la Regione un altro accordo importante sta per coinvolgere l'Associazione Città del Vino. E' imminente infatti la firma di un protocollo di intesa con Arsia Toscana per lavorare insieme su tutte le tematiche relative alla filiera del vino e del territorio nella regione. "Siamo molto contenti di questi incarichi che riconoscono il ruolo assunto ormai dalla nostra Associazione, che quest'anno compie 20 anni di vita - ha commentato il sindaco di Suvereto e coordinatore delle Città del Vino della Toscana, Giampaolo Pioli -.
Oggi i Comuni associati in regione sono oltre 50 e rappresentano tutti i territori a vocazione vitivinicola. La nostra lunga esperienza sarà messa al servizio delle nostre istituzioni, con cui i rapporti sono ormai consolidati". "Quello toscano - ha aggiunto il presidente di Città del Vino, Valentino Valentini - è un metodo di concertazione che vede le Città del Vino partecipi di un piano di rilancio e promozione condiviso. Un metodo che parte dalla Toscana e che ci auguriamo venga replicato nelle altre Regioni".