Lo scrittore e giornalista Marco Travaglio (Repubblica, Unità, Micromega) denuncia nel suo ultimo lavoro "La scomparsa dei fatti" il precario stato dell'informazione in Italia: fatti sempre più spesso sostituiti da opinioni, svuotati dei contenuti e ignorati, giornalisti che sbagliano in malafede, che inventano delle bufale, dei falsi dossier, che raccontano fatti marginali per nascondere la vera notizia, che non fanno domande scomode per non scontentare il politico di turno. Per metterci in guardia contro tutto questo usa esempi concreti di disinformazione, messi in atto a nostre spese ma soprattutto a spese della democrazia. E l'allarme, lanciato da Travaglio, è reso ancor più attuale dal ruolo di primo piano che l'informazione ha rivestito in quest'ultima crisi di governo in corso. Tutto questo sarà affrontato insieme a Paul Ginsborg e Chiara Giunti martedì 27 febbraio presso la Gipsoteca dell'Istituto d'arte di Porta Romana, ore 21.
giovedì, 07 novembre 2024 - 14:29
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