Firenze- Un risarcimento immediato che, senza nulla togliere al normale corso delle procedure assicurative che verranno avviate, riconosca subito e tangibilmente ai pazienti il danno morale subito. A questo sta lavorando, su impulso dell’assessore per il diritto alla salute Enrico Rossi, l’Azienda Ospedaliera Universitaria di Careggi, che per seguire a tutto campo il caso dei trapiantati con organi provenienti da donatore sieropositivo ha costituito un apposito gruppo di lavoro.
“Una volta verificato l’accaduto e le responsabilità – afferma l’assessore Rossi – abbiamo immediatamente pensato a un percorso complessivo di tutela per questi pazienti, che comprenda non solo le azioni necessarie sotto il profilo sanitario, con la consulenza di alcuni tra i più prestigiosi esperti del settore in campo internazionale, ma anche la disponibilità rapida di un risarcimento economico. Tutto questo senza alcuna interferenza con quanto avverrà poi con il normale iter assicurativo.
Il caso è drammatico, presenta aspetti specifici di grande rilevanza umana per molte persone e la responsabilità che avvertiamo ci spinge ad agire concretamente senza indugi offrendo un primo risarcimento”. La Regione e l’Azienda si muovono ancora prima che siano pervenute richieste specifiche da parte degli interessati e che siano formalmente aperte le rispettive posizioni assicurative. Uno degli intenti è anche quello di far presto, considerati i tempi lunghi normalmente riservati a vicende assicurative tanto complesse e che prevedono diversi elementi e livelli di valutazione.
I dettagli dell’operazione saranno definiti nelle prossime ore. Domani è prevista una prima riunione tecnica tra il gruppo di lavoro regionale e broker assicurativi.