Firenze – Prende il via venerdì all’Università di Firenze un master d’avanguardia dedicato alla medicina verde. Si tratta della prima esperienza del genere in Italia dedicata nello specifico alla “fitoterapia clinica”, organizzato dalla Facoltà di Medicina e Chirurgia in collaborazione con il Polo Universitario di Empoli, l’Agenzia per la Formazione e la Asl 11 di Empoli. La fitoterapia sale così a livello di specializzazione medica universitaria.
Il corso è biennale è prevede 1.500 ore di lezione con 80 Crediti Formativi Universitari.
Coordinatore dell’iniziativa il professor Gian Franco Gensini, Preside della Facoltà, affiancato, come vice, da Fabio Firenzuoli, responsabile del Centro di Medicina Naturale di Empoli e presidente dell’Associazione Nazionale Medici Fitoterapeuti (Anmfit). Nel comitato scientifico figurano anche gli specialisti Antonio Conti, Antonio Panti, Donatella Lippi, Pierangelo Geppetti e Danilo Massai.
“Il Master è di secondo livello”, spiega Gensini, “ed è riservato a medici, farmacisti, odontoiatri, veterinari e lauree affini.
L’obiettivo è di dare a questi professionisti un’elevata competenza circa l'uso delle piante. E’ un percorso formativo impegnativo, però indispensabile”. “Essere specialisti in fitoterapia non significa imparare a prescrivere un farmaco vegetale al posto di uno di sintesi”, aggiunge Fabio Firenzuoli, direttore del Centro di Medicina Naturale di Empoli e presidente dell’Associazione Nazionale Medici Fitoterapeuti (Anmfit), “Significa invece conoscere bene le piante medicinali ed i loro preparati, ma significa soprattutto curare i pazienti, dopo aver imparato come e quando utilizzare le piante, come e quando evitarle”.
Firenzuoli esprime tutta la propria soddisfazione anche perché, ricorda, “la prima iniziativa dell'Anmfit fu proporre la fitoterapia tra le prestazioni ospedaliere, cosa che si realizzò ad Empoli esattamente dieci anni fa, nel febbraio 1997.
Ora, febbraio 2007, si realizza un altro obiettivo dell' Associazione: elevare la fitoterapia a specializzazione medica universitaria. Se ci siamo riusciti, un ringraziamento particolare alla Direzione della Asl di Empoli ed alla Presidenza della Facoltà di Medicina di Firenze”