Dal 9 all'11 marzo si disputerà il Campionato Italiano Parapendio classe
standard, riservato a piloti che volano con vele base, rigorosamente di
serie.
Lo scopo del campionato è di avvicinare piloti esordienti a piloti già
esperti, per consentire una crescita qualitativa e quantitativa del
movimento agonistico del parapendio che da sempre ci regala grandi
soddisfazioni. L'Italia conta oggi il campione europeo in carica, Luca
Donini, ed è al secondo posto nella classifica mondiale.
Il numero massimo di piloti ammessi alla gara è di 120.
L'organizzazione fa
capo all'Associazione Sportiva "Vol au Vent" della Val Pellice, che gestisce
l'attività di volo libero anche a Bagnolo Piemonte (Cuneo), con
l'atterraggio di via Maddalena ed i decolli di Montoso e Rucas. Da
quest'ultimo, posto a quota 1580 m presso le antenne televisive,
decolleranno i piloti verso le 12:30 di ogni giorno di gara.
La competizione interesserà i cieli delle province di Torino e Cuneo, con
tutti i comuni circostanti Bagnolo Piemonte. L'atterraggio generalmente sarà
a Bagnolo, dove sarà posta la linea del traguardo virtuale al termine di
percorsi che potrebbero allungarsi per decine di chilometri, condizioni
meteo permettendo.
Nelle gare di volo libero, in deltaplano o parapendio, i piloti devono
completare un percorso contrassegnato da punti salienti del territorio,
detti "boe", e confermarne l'aggiramento tramite registrazione GPS che ogni
pilota porta con sè.
Vince chi impiega minor tempo, proprio come in una
regata velica. L'accumulo di punti per ogni giornata di gara forma la
classifica finale.
Questi mezzi, privi di motore, si sostengono sfruttando le correnti
ascensionali d'aria calda; in mano a piloti addestrati in apposite scuole
possono percorrere lunghi tragitti, come nel caso del record mondiale di
deltaplano stabilito in ben 700 km o quello europeo di parapendio che si
attesta a 305 km.