“Mettiamo il razzismo in fuori gioco” è lo slogan della campagna di informazione che parte in questi giorni a cura dell’organizzazione non governativa Cospe e del Consiglio degli Stranieri
del Comune di Firenze.
I numerosi episodi di razzismo che negli ultimi anni si sono verificati negli stadi italiani, non solo di serie A e B, ma anche dei campionati minori, e che hanno coinvolto gruppi organizzati di tifosi, arbitri e giocatori, hanno raggiunto un livello e una diffusione che devono essere fermati, come efficacemente illustrato nel rapporto Attacco Antirazzista a cura dell’Associazione Panafrica e di Mauro Valeri, relativo al campionato 2005/06.
I recenti drammatici episodi di violenza a cui tutti abbiamo assistito non fanno che confermare che il mondo del calcio ha bisogno di profondi cambiamenti al proprio interno, sradicando innanzitutto ogni espressione di razzismo e di odio verso l’altro.
Razzismo e violenza sono due facce della stessa medaglia, e possono essere sconfitte solo attraverso l’acquisizione di regole e comportamenti condivisi tra società di calcio, calciatori, tifosi e giornalisti, per il rispetto dell'altro e il rifiuto della
violenza.
Il Cospe, da anni impegnato nella lotta al razzismo e alla discriminazione e nella promozione dei diritti di cittadinanza, e il Consiglio degli Stranieri del Comune di Firenze si fanno promotori di una campagna che, attraverso la sensibilizzazione della pubblica opinione, mira a combattere i fenomeni di razzismo e discriminazione nel mondo del calcio, promovendo i valori della convivenza e dei diritti.
La campagna, inserita all'interno dell’iniziativa europea “Stand Up Speak Up” contro il razzismo nel mondo del calcio, promossa in Italia da Vita Consulting e in Europa dalla Fondazione belga King Baudoin, utilizzerà soprattutto il mezzo radiofonico, con uno spot cui ha prestato la voce David Guetta, il radiocronista più noto delle partite della Fiorentina, e con trasmissioni e approfondimenti tematici che chiameranno in causa diversi addetti ai lavori, grazie al coinvolgimento delle emittenti toscane Radio Blu, ControRadio, Novaradio e Radio Toscana Network.
Inoltre sarà distribuito materiale informativo sugli autobus e nei luoghi di ritrovo per diffondere il messaggio e promuovere una cultura contraria al razzismo e alla violenza. La campagna è stata inoltre inaugurata durante il Torneo di Viareggio - Coppa Carnevale, attraverso alcuni striscioni che hanno riportato slogan contro il razzismo, in particolare negli stadi di Viareggio e Quarrata. Promuovere i valori del rispetto e della convivenza partendo dai giovani è di primaria importanza per garantire un futuro al calcio.
Al termine della campagna un convegno (Palazzo Vecchio - 5 marzo 2007 ore 10-13) illustrerà la situazione in Italia e cercherà di individuare percorsi e soluzioni al problema.