Dopo l’ennesimo rinvio della ricapitalizzazione deciso nei giorni scorsi dal CdA di Richard Ginori, il Comune di Sesto Fiorentino lancia un forte segnale di allarme per il futuro dello stabilimento sestese e dei suoi 360 lavoratori. Poche le speranze per Richard Ginori, alla quale Capitalia starebbe chiudendo gli affidamenti.
“Lo storico marchio Richard Ginori e lo stabilimento di Sesto Fiorentino sembrano di fronte a una svolta: o ricapitalizzazione o fine dell’attività produttiva”: per questo il sindaco Gianni Gianassi ha scritto al ministro dello Sviluppo Economico Pierluigi Bersani e ai presidenti della Regione Toscana, Claudio Martini, e della Provincia di Firenze, Matteo Renzi, sollecitando un loro personale interessamento nella vicenda della storica azienda fiorentina.
In un’altra lettera il sindaco si è rivolto invece ai vertici nazionali e fiorentini di Confindustria, Luca Cordero di Mentezemolo e Sergio Ceccuzzi: “non credo possibile che esistano solo interessi finanziari e immobiliari privi di qualunque valenza produttiva. Di fronte a imprenditori veri le istituzioni faranno la loro parte”. Il sindaco di Sesto Fiorentino ha inviato anche un esposto alle procure della Repubblica di Firenze e Treviso chiedendo di accertare la regolarità formale e giuridica nel comportamento degli organi societari e della proprietà.
“Si tratta di un’iniziativa doverosa – ha spiegato Gianassi – perché i lavoratori, la città e le istituzioni sono stanchi di imprenditori che parlano tanto senza investire sul serio”.