«Non possono esistere a Firenze zone franche dove la legalità non viene rispettata». E' quanto sostiene il consigliere di Alleanza Nazionale Stefano Alessandri a proposito del Cpa (centro popolare autogestito) in via di Villamagna, della palazzina di piazza Ghiberti e di altri stabiliti occupati illegalmente. «La Digos di Firenze - ha osservato l'esponente del centrodestra - ha accertato la presenza nella nostra città di sei dei presunti brigatisti rossi finiti in manette nell'inchiesta della procura di Milano sulle nuove Br.
Questi indagati, dal lontano 1988 fino al novembre scorso, hanno frequentato i luoghi storici della cosiddetta "area antagonista fiorentina". Contatti sono emersi anche nell'inchiesta della procura di Roma che, nel dicembre scorso, ha visto finire in carcere il fiorentino Fabio Matteini, l'ex militante dei Nuclei comunisti combattenti accusato di essere transitato nelle nuove Br. Nell'ordinanza cautelare si sottolineava che "fra le funzioni svolte rientrava anche quella di prendere contatti, a fine di reclutamento, con i frequentatori del locale circuito antagonista, ed in particolare del Centro popolare autogestito Cpa di via di Villamagna 27 a Firenze".
Già da tempo - ha ricordato Alessandri - Alleanza Nazionale ha chiesto lo sgombero del Cpa di via di Villamagna e degli altri edifici occupati nella nostra città. Per ora l'amministrazione si limitata a dire che, dopo aver presentato le richieste di sgombero, ora tocca a magistratura e forze dell'ordine. Ma il sindaco non partecipata, ogni settimana in prefettura, al comitato per l'ordine e la sicurezza? E, ancora, perché l'amministrazione non ha chiesto alla polizia municipale di effettuare sopralluoghi negli stabili occupati? Stabili dove peraltro qualcuno ha anche ottenuto l'allacciamento di luce, gas e acqua».
(mr)