Dare informazioni e fornire consulenza giuridica sul tema dell'amministrazione di sostegno. E' questo l'obiettivo del nuovo sportello aperto presso la sede dell'Asp (Azienda pubblica servizi alla persona) Sant'Ambrogio che svolgerà anche un'altra importante funzione, ovvero sarà il raccordo tra gli uffici giudiziari (giudice tutelare e procura della repubblica) e i servizi sociosanitari sempre sulla tematica dell'amministrazione di sostegno. Il nuovo servizio è stato presentato questa mattina dall'assessore alle politiche sociosanitarie e presidente della Società della Salute Graziano Cioni e dal presidente dell'Asp Sant'Ambrogio Pasquale De Luca.
"L'istituzione della figura dell'amministratore di sostegno rappresenta un importante passo avanti sul piano dei diritti civili - ha spiegato il presidente Cioni - perché supera la rigidità degli istituti dell'interdizione e dell'inabilitazione, prevedendo la possibilità di un supporto a chi, per vari motivi, non è in grado di badare a se stesso senza però comportare il suo completo annullamento come cittadino e persona. E soprattutto dà la possibilità di costruire un servizio su misura, capace cioè di rispondere ai differenti bisogni delle persone".
L'amministrazione di sostegno è una figura istituita nel 2004, a tutela di chi, pur avendo difficoltà nel provvedere ai propri interessi, non necessita comunque di ricorrere all'interdizione o all'inabilitazione. Si tratta quindi di un supporto delle persone dichiarate non autonome, anziane o disabili. Viene nominato dal giudice tutelare e scelto, dove è possibile, nello stesso ambito familiare dell'assistito. Questa figura è stata istituita per quelle persone che, per effetto di un'infermità o di una menomazione fisica o psichica, si trovano nell'impossibilità, anche parziale o temporanea, di dover provvedere ai propri interessi.
Si tratta quindi di una importante opportunità destinata per esempio ad anziani, disabili, alcolisti, tossicodipendenti, carcerati, malati terminali, non vedenti. E, elemento fondamentale, è un servizio che può essere calibrato e costruito sulla base delle necessità individuali. Dal punto di vista concreto l'amministratore di sostegno può essere richiesto dalla persona direttamente interessata, dai familiari e anche dai servizi sociali che, secondo la legge istitutiva di questa figura, hanno l'obbligo di segnalare le situazioni a rischio alla Procura della Repubblica.
Si tratta quindi di un'importante opportunità a disposizione dei cittadini che però è ancora poco conosciuta. Per questo la Società della Salute, preso atto della disponibilità dell'Asp Sant'Ambrogio, ha approvato la convenzione per l'apertura di uno sportello di consulenza giuridica gratuita destinato ai cittadini con disabilità intesa nel senso più ampio del termine (ovvero persone non pienamente autosufficienti anche temporaneamente e per vari motivi), ai loro familiari, agli operatori dei servizi sociosanitari, agli altri soggetti impegnati nel settore e alle persone che svolgono il ruolo di amministratori di sostegno.
Il servizio è attivo nei giorni di lunedì (dalle 14.30 alle 18.30) e di venerdì (dalle 11 alle 13) su prenotazione presso la sede dell'Asp Sant'Ambrogio, via Faenza 103. Per informazioni e appuntamenti gli interessati possono rivolgersi alla segreteria dell'Asp Sant'Ambrogio dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 14. Il numero di telefono è 055/295070, il numero di fax 055/2647476 e l'indirizzo email invece è pubblicatutela@asp-ambrogio.it. L'Asp Sant'Ambrogio, sulla base di una ulteriore convenzione siglata con l'Amministrazione comunale, avrà compiti di raccordo tra gli uffici giudiziari (giudice tutelare e procura della repubblica) e i servizi sociosanitari sempre sulla tematica dell'amministrazione di sostegno.
In concreto un operatore collaborerà alla valutazione dei casi segnalati dai servizi territoriali seguendone l'iter procedurale e curando i rapporti con gli uffici giudiziari. (mr)
