“Non solo è necessario incentivare il risparmio energetico, verificare l’efficienza e l’impiego delle fonti rinnovabili ma è anche fondamentale promuovere l’educazione all’economia e al giusto utilizzo di luce, riscaldamento e carburanti”. Così il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Riccardo Nencini, alla conferenza stampa durante la quale Enel, in collaborazione con Legambiente, ha consegnato 200 lampadine ad alta efficienza energetica ai consiglieri regionali e ai comuni della Toscana che hanno partecipato a “Piccola grande Italia”.
“Bisogna potenziare – ha rilevato Nencini - le conoscenze e la capacità di intervento degli addetti ai lavori per iniziative che riguardano la riduzione delle emissioni inquinanti, il grado di sicurezza della copertura del fabbisogno, il risparmio economico nelle aziende e nei servizi diretti”. “Accettiamo con piacere le ecolampadine per far partire dalle istituzioni un segnale di sensibilizzazione al risparmio energetico”. “Il messaggio è chiaro – ha commentato il presidente della commissione Territorio e Ambiente del Consiglio regionale Erasmo D’Angelis – dopo gli allarmanti rapporti sul global warming dell’Unione europea, dell’Onu e persino del Pentagono secondo il quale i cambiamenti climatici sono il vero nemico del pianeta, è compito della politica assumere il clima come la vera priorità d’azione.
L’Italia doveva diminuire le emissioni di gas serra del 6,5 per cento per rispettare gli obiettivi di Kyoto. Le ha aumentate del 15 per cento, la Toscana dell’11. Sulla nostra regione, a causa dell’aumento dell’effetto serra e della Co2, si prevedono fenomeni molto rischiosi come ad esempio, dal 2030, il prosciugamento del Lago di Massaciuccoli o la desertificazione delle zone umide come la Versilia e il grossetano. La Toscana può essere capofila per riportare l’Italia a rientrare nel tetto di Kyoto.
Occorre una presa di coscienza collettiva, perchè abbiamo pochissimo tempo per agire e non sono permessi errori. Il nuovo piano energetico – ha concluso D’Angelis – va in questa direzione e, non a caso, l’obiettivo è il raddoppio in 5 anni dell’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, oggi solo il 28 per cento è coperto da rinnovabili, di cui il 94 per cento è geotermia. Siamo carenti, però, su altri fronti sui quali dobbiamo investire come il solare, l’idroelettrico, le biomasse e l’eolico”.
Secondo Ermete Realacci, presidente onorario di Legambiente: “per affrontare correttamente le politiche energetiche e porre rimedio al ritardo nel quale ci troviamo rispetto al raggiungimento degli obiettivi di Kyoto, occorre fare un grande investimento su tecnologia e innovazione. Ma dobbiamo anche promuovere quella straordinaria fonte rinnovabile che è l’intelligenza e la risorsa del patrimonio umano”. Per il presidente onorario, l’iniziativa di oggi “va in questa direzione che a partire dai piccoli comuni, simbolo dell’identità stessa del nostro Pese, offrono un contributo di grande importanza simbolica alla promozione dell’efficienza energetica”.
All’incontro hanno preso parte anche Tiziano Tanzini, sindaco di Londa e responsabile della Consulta ANCI per i piccoli comuni, Piero Baronti, presidente di Legambiente Toscana e Luciano Martelli, responsabile di Enel Comunicazione. (mr)