Firenze – La Corte dei Conti, il Consiglio regionale e la Giunta regionale hanno concordato oggi incontri periodici per la presentazione dei referti annuali della magistratura contabile. Il referto sul rendiconto del bilancio d’ora in avanti sarà presentato nel giugno dell’anno successivo a quello sotto esame, nel momento cioè in cui viene redatto, prima dell’approvazione da parte del Consiglio. La decisione è stata presa oggi in occasione della presentazione da parte dei magistrati del referto sul rendiconto finanziario della Regione Toscana per l’anno 2005 e di quello sulla politica sanitaria e sull’andamento delle politiche di bilancio per gli anni 2003-2005.
“In questo modo – hanno convenuto i presidenti del Consiglio e della Giunta, Riccardo Nencini e Claudio Martini, insieme con il presidente della sezione regionale di controllo per la Toscana della Corte dei Conti Francesco Battini - l’analisi dei magistrati avrà il carattere di verifica, di trasparenza e di rappresentatività del bilancio e sarà funzionale al dibattito in Consiglio per l’approvazione del rendiconto”. I tre presidenti si sono detti d’accordo anche sulla opportunità di organizzare ulteriori incontri annuali su documenti relativi a specifiche politiche regionali per approfondire ancora il rapporto di collaborazione.
A conclusione dell’incontro di oggi, il vicepresidente del Consiglio regionale, Paolo Bartolozzi, ha confermato la disponibilità dell’Ufficio di Presidenza per la realizzazione di due o tre incontri annuali più incisivi e significativi perché più collegati con i momenti deliberativi dell’Assemblea regionale”. Dello stesso avviso si è detto Martini, che ha accolto “l’invito a riorganizzare il calendario individuando momenti più specificamente mirati”.
Positiva l’analisi della Corte dei Conti sulla gestione del bilancio 2005 della Regione Toscana: “La gestione è apparsa coerente con le politiche delineate nel documento di programmazione economico – finanziaria, ha rispettato gli equilibri esterni e interni e ha perseguito i vincoli imposti dalla normativa statale al fine del contenimento della spesa pubblica”, ha detto Paolo Giusti, consigliere della Corte dei Conti, presentando il referto.
Nel 2005 sono cresciute le entrate tributarie e le risorse derivanti dal ricorso al mercato finanziario. Sul fronte delle entrate non migliora la velocità di riscossione, ma su quello degli impieghi “subisce una forte accelerazione la velocità di pagamento”. In generale, “le dinamiche della spesa in conto capitale evidenziano un rallentamento della fase di attivazione degli interventi, ma un più accelerato processo di realizzazione degli stessi”. Tra i “sintomi di criticità” Giusti individua “un progressivo irrigidimento della spesa regionale in conseguenza dei maggiori costi da sostenere per l’incremento della spesa per il personale e per l’accensione di mutui e prestiti per far fronte agli investimenti della Regione, rendendo così più complessa e difficoltosa la costruzione degli equilibri della parte corrente del bilancio a meno che, nel contempo, non corrisponda un’apertura e un’attivazione delle potenzialità fiscali, in mancanza dei quali analoghi problemi si potrebbero aprire anche per la parte di investimento, essendo assai abbassata la capacità giuridica di indebitamento”.
Ugualmente positivo il giudizio che la Corte esprime sulla politica sanitaria: “Nel merito - ha spiegato il consigliere Vincenzo Palomba – il referto perviene, in linea di massima, a conclusioni che, al di là di rilievi e osservazioni, risultano complessivamente favorevoli e confermano che le iniziative regionali assunte per la razionalizzazione delle strutture, la trasparenza delle scritture contabili e il contenimento delle spese - compatibile con la indispensabile efficienza qualitativa dei servizi - appaiono efficaci e comunque idonee ad affrontare al meglio i problemi noti del settore”.
L’assessore al Bilancio della Giunta regionale Giuseppe Bertolucci ha espresso la sua soddisfazione per il giudizio di “equilibrio e stabilità “ dei conti regionali, e soprattutto per quanto riguarda l’obiettivo raggiunto del contenimento delle spese per ricerche, studi e consulenze (-30% rispetto al 2004) e la riduzione delle spese per il servizio del debito.
Bertolucci ha ribadito infine l’impegno per “proseguire e migliorare la proficua collaborazione fra Regione Toscana e Corte dei Conti”.
