Bandiere, stemmi, cimeli, cartoline propagandistiche, tessere di partito, giornali, vecchie copie di “L’Avanti” e libri per ripercorrere la storia e le vicissitudini del Partito Socialista Italiano dalla sua nascita nel 1892 sino all'elezione di Craxi a segretario del partito, dalla sua dissoluzione e diaspora sino alla ricollocazione dei protagonisti di allora nell'attuale panorama politico italiano.
Tutto il materiale è stato archiviato nella biblioteca storica dei socialisti che verrà inaugurata dal presidente del Consiglio regionale della Toscana, Riccardo Nencini sabato 3 febbraio alle ore 16.00 a Rassina (corso Vittorio Emanuele 76) in provincia di Arezzo.
La biblioteca che conserva anche diverse enciclopedie sulla storia del socialismo e una raccolta completa della storia delle elezioni nelle amministrazioni locali, nasce con l’obbiettivo di creare un centro di cultura d’ispirazione socialista e offrire un’apertura soprattutto verso i giovani. “Non è una 'operazione nostalgia' -ha commentato Nencini-; è invece un modo per parlare all'Italia di oggi e specialmente alle generazioni più giovani: quelle che questa storia non l'hanno vissuta e che forse non l'hanno nemmeno letta”.
“Una storia - ha aggiunto il presidente del consiglio regionale - di passione, di militanza, di amore per la giustizia e per la pace, di tutela dei diritti dei più deboli: proprio quello che sembra scarseggiare nelle generazioni moderne come nel linguaggio e nelle priorità di molti programmi”. (bb)
