Etruria Sma e Aidap hanno scelto di unire competenze, impegno e sensibilità per avviare un’attività di prevenzione dei disturbi dell’alimentazione nelle scuole superiori della città di Siena. Etruria, azienda che opera da anni sul mercato con piena consapevolezza, ha sentito il dovere e la necessità di considerare seriamente il tema della corretta alimentazione. Per questo ha scelto di appoggiarsi all’esperienza del personale medico della sede fiorentina dell’Aidap, l’Associazione italiana disturbi dell’alimentazione e del peso.
La campagna d’informazione sui temi della corretta alimentazione, realizzata attraverso dieci incontri con le classi seconde e terze di tutti gli istituti superiori della città, è partita nel mese di novembre 2006 e si concluderà a marzo 2007. Gli incontri, condotti da una nutrizionista e da una psicologa dell’Aidap di Firenze, hanno già interessato l’Istituto Monna Agnese, l’istituto Caselli, l’Istituto Tecnico Bandini e l’Agrario di Siena. Nei prossimi mesi sarà la volta del Liceo classico Piccolomini, dello scientifico Galilei e del Liceo della formazione, l’Istituto Marconi, l’Itis Sarrocchi e Istituto d'Arte Duccio di Boninsegna.Il progetto prende il via da un ambito circoscritto, ma ha l’ambizione di crescere e poter coinvolgere in futuro anche gli istituti superiori di tutta la provincia di Siena.
Durante gli incontri i ragazzi potranno conoscere qualcosa in più sul loro corpo, sulla ricerca di un peso sano, sulla confusione tra immagine corporea e aspetto fisico, con tutte le conseguenze negative che possono derivare da una distorta percezione di se stessi.
LA CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE
Data la rilevanza dei dati sulla diffusione dell’obesità e dei disturbi del comportamento alimentare in tutti i paesi del mondo occidentale, compresa l’Italia, Etruria Sma ha preso coscienza del problema ed ha deciso di contribuire attivamente alla diffusione di messaggi sani sull’alimentazione.
Per questo Etruria ha deciso di non fermarsi al solo finanziamento degli incontri nelle scuole, ma ha voluto realizzare una vera e propria campagna di comunicazione che potesse raggiungere tutti, non solo i giovani studenti, ma anche i clienti che ogni giorno fanno la spesa all’interno dei punti vendita Etruria Sma. Il progetto di partnership, ideato e coordinato dall’agenzia di comunicazione Robespierre, ha visto coinvolta l’agenzia senese Milc per lo sviluppo della creatività e del progetto grafico della campagna di comunicazione.
L’INFORMAZIONE NEI PUNTI VENDITA
La brochure realizzata per essere distribuita all’interno dei punti vendita, servirà a guidare il consumatore verso un’alimentazione equilibrata e consapevole ed è corredata di tabelle e indici di misurazione per aiutare il lettore a valutare il proprio stato di benessere corporeo.
Anche la campagna di comunicazione indirizzata ai supermercati sarà accompagnate da manifesti facilmente riconoscibili, in cui pay off e immagine sono stati scelti per rendere la comunicazione diretta, accattivante e capace di veicolare un messaggio chiaro e ben leggibile visivamente. I supermercati della città che saranno coinvolti nella campagna di sensibilizzazione per una sana e corretta alimentazione sono i seguenti: Supermercati Sma di Acqucalda e Ravacciano e supermercati Punto Sma di San Prospero, Vico Alto, Via dei Rossi e Colonna San Marco.
L’azienda fornirà ai punti vendita coinvolti dei totem dove disporre il materiale informativo ed ha già provveduto a comunicare al personale i contenuti e le finalità del progetto con Aidap.
GLI OBIETTIVI DELLA CAMPAGNA
Un’alimentazione bilanciata ha una portata enorme, viste le conseguenze di una dieta scorretta sulla salute fisica e psicologica degli individui. Farsi portatrice di messaggi sani, che incoraggiano un’alimentazione consapevole, rappresenta per Etruria Sma l’opportunità per farsi conoscere come azienda attenta non solo alla qualità dei prodotti da offrire ai propri consumatori, ma anche al benessere collettivo.
Per questo il progetto ha deciso di avvalersi di un ulteriore elemento, la collaborazione con i giornale locali , che potesse amplificare il raggio di azione dei contenuti e rappresentare un canale ulteriore su cui far passare i messaggi rivolti agli adolescenti delle scuole; per esempio attraverso la risposta da parte del personale Aidap, a domande emerse durante gli incontri con le classi coinvolte.