26 gennaio 2007- Affascinante e spettacolare è il rimedio individuato dal Comune di Monteriggioni per contrastare la presenza di piccioni all'interno del Castello. Non saranno, infatti, utilizzati sistemi meccanici o chimici, ma sarà impiegato un falco.
Dal 1 febbraio al 2 marzo saranno effettuati, da personale specializzato, per un minimo di cinque giorni alla settimana, dei voli per dissuadere la folta colonia di piccioni che si è insediata all’interno della cinta muraria.
«I piccioni – spiega il sindaco Bruno Valentini - oggi non hanno più competitori naturali e prolificano in maniera notevole creando problemi, con rischi anche per la salute, per coloro che vivono o frequentano il Castello di Monteriggioni».
Da qui la decisione di mettere in pratica tecniche di dissuasione, e, visto il luogo, il metodo non poteva che essere altrettanto suggestivo.
«Per tutelare gli abitanti ed i turisti – continua Valentini - abbiamo scelto la soluzione maggiormente ecologica, quella cioè di riportare, anche per un solo mese, un competitore del piccione fra le antiche torri».
I voli dei falchi e degli altri rapaci si terranno orientativamente dalle 11 alle 13 e dalle 14 alle 16 ma anche nelle ore notturne, con apposite specie, al fine di disturbare i piccioni anche in queste ore.
Modifiche degli orari potranno essere determinate dalle condizioni dei rapaci o dalla situazione atmosferica.
«L’intento – conclude il sindaco - non è quello di uccidere, ma quello di allontanare i piccioni e far si che trovino nuovi siti per la nidificazione al di fuori del centro abitato, centro che non è più in grado di sopportare il numero crescente di volatili».