"Quello della pace è un terreno forte non solo di incontro, ma di azione comune tra le istituzioni e la Chiesa fiorentina, in una città vocata al dialogo e ai valori universali come è Firenze". Sono le parole del sindaco Leonardo Domenici, che stamani ha introdotto l'ormai tradizionale appuntamento in Palazzo Vecchio con l'arcivescovo cardinale Ennio Antonelli, per la consegna del messaggio papale sulla pace ai rappresentanti del Comune. Un incontro definito dal cardinale Antonelli "segno della cordialità, del rispetto reciproco, della volontà di lavorare insieme per il bene di Firenze".
Oltre al sindaco e al cardinale, che era accompagnato dal vescovo ausiliare Claudio Maniago e da don Giovanni Momigli, erano presenti il presidente del consiglio comunale Eros Cruccolini, il vicesindaco Giuseppe Matulli, molti assessori e consiglieri comunali. "Il massaggio del Papa Benedetto XVI - ha detto il sindaco - contiene una importante seria di riferimenti molto attuali e di grande rilevanza ed interesse, come quello dei diritti fondamentali della persona. Che ci portano anche ad una riflessione sul rapporto fra la pace e la persona, e sulla legge naturale come base del dialogo fra credenti e non credenti".
A questo proposito, il cardinale ha rivelato di aver avuto come regalo dal sindaco in occasione dello scorso Natale la raccolta di scritti del filosofo Jorgen Habermas "Tra scienza e fede". "Dobbiamo tornare a riflettere sul tema della laicità - ha detto ancora Domenici - e sulla necessità di trovare anche nel dibattito pubblico spazi da condividere". Spazi che nella pratica, per quanto riguarda la realtà fiorentina, si stanno concretizzando nell'organizzazione di un percorso di incontri a cui sta lavorando la Diocesi in collaborazione con il Comune.
(mr)