“L’arrivo del freddo non avrà effetti particolari sulla qualità di frutta e verdura e non creerà danni alle piante”. Simone Tofani, responsabile dell’Area tecnica della Cooperativa Agricola di Legnaia, stempera i timori legati all’ondata di maltempo e al calo delle temperature che sta interessando in questi giorni l’Italia e getta acqua sul fuoco degli eccessivi allarmismi. “Molte piante sono in anticipo – ammette Tofani -, rispetto ai tempi classici delle stagioni, ma non tanto da subire gravi danni per eventuali gelate.
L’arrivo del freddo avrà l’effetto di bloccarle nel processo vegetativo anticipato, niente più. Sarebbe stato molto peggio se il freddo fosse arrivato fra una settimana o più, quando le piante potevano avere già le gemme o essere in fase vegetativa: allora una gelata avrebbe avuto effetti devastanti. Penso in particolare a olivi, viti e piante da frutto, che sono punti di forza dell’economia toscana. Certo tutto è relativo, se il termometro dovesse scendere a meno 15 i danni ci sarebbero lo stesso, parlo per temperature in media col periodo”.
Il gelo potrebbe avere ripercussioni, invece, su alcune coltivazioni estensive anticipate nella semina.
“Qualche problema – riconosce Tofani - potrebbero averlo i cereali, soprattutto il frumento che in alcune zone è stato seminato presto ed è già germogliato, oltre a qualche pianta ornamentale come mimose o le ‘forsythie’.
Il consiglio, per chi ha terrazze o giardini, è comunque di mettere al riparo le piante più delicate. Nel complesso i danni per il clima alterato di questo inverno tardivo dovrebbero essere molto limitati”.