Firenze, 25 gennaio 2007- Una macchina di nuova concezione che consente la raccolta e la cippatura dei residui di potatura dell’olivo. La novità sarà presentata venerdì 26 gennaio, presso l’azienda sperimentale Santa Paolina di Follonica (via Aurelia, 49), nel corso di una giornata dimostrativa (con inizio alle 9,30) organizzata dall’Arsia, l’agenzia della Regione Toscana per lo sviluppo e l’innovazione nel settore agricolo e forestale, e dal CNR-Ivalsa (Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto per la valorizzazione del legno e delle specie arboree) che da tempo collaborano su vari fronti ed in particolare nei settori olivo-oleicolo ed in quello della foresta-legno-energia.
La macchina è caratterizzata dall’impiego di un cippatore a lame invece di un trituratore a mazze e dalla posizione frontale (invece che retroportata) rispetto alla motrice.
Il tema del recupero della biomassa a scopo energetico è quanto mai attuale ed importante, sia per le ricadute in termini di salvaguardia ambientale sia come opportunità economica per le aziende; e la coltura dell’olivo offre in questo senso interessanti margini di applicazione.
L’azienda di Santa Paolina, fra l’altro, fa parte della Rete dei Poli per il collaudo ed il trasferimento dell’innovazione promossa e coordinata dall’Arsia. Quella in programma a Follonica, dunque, è la prima iniziativa del 2007 della Rete sui temi dell’innovazione, cui seguiranno altre già programmate, ed è frutto sia della collaborazione tra Arsia e CNR-Ivalsa, sia della sinergia fra due progetti promossi da Arsia, Mateo (modelli tecnici ed economici per la riduzione dei costi di produzione nelle realtà olivicole) e Woodland Energy (la filiera legno-energia come strumento di valorizzazione delle biomasse di origine agricola e forestale nelle regioni italiane).