(Firenze,18 gennaio) Il Direttore sportivo della Fiorentina Pantaleo Corvino fa il punto della situazione:"Mercato praticamente chiuso,ci sono poche occasioni. In casa ci sono Jorgensen e Blasi che possono fare la differenza sulle fasce, lo abbiamo visto anche domenica. Lobont,ha chiesto di tornare alla Dinamo Bucarest per dei motivi profondi ed importanti legati al calcio ma non solo. Nell'ambito sportivo per lui sarà importante poter giocare in una coppa europea e in una squadra importante e storica in Romania.
Potrà anche riconquistare un posto in Nazionale. Non è forse la cosa migliore per gli interessi della società, puntavamo molto su di lui e ci aveva fatto arrivare al quarto posto con un ottimo girone di ritorno la scorsa stagione, ma avrebbe dovuto restare dietro a Frey per tre anni e mezzo. Non è ancora una cessione da ufficializzare, c'è l'acordo con il giocatore che ora è in Romania per delle visite mediche, mancano alcuni dettagli tra le società e le firme. Bojinov? Mi dispiace che si estremizzino certe su esternazioni.
E' un ragazzo che non ha ancora vent'anni e che ha già segnato molto pur giocando poco in questa stagione. Teniamo presente la situazione, lui è un ragazzo con delle qualità incredibili ed è una risorsa importante per qualsiasi squadra. Comunque lui e Pazzini non si muoveranno dalla Juventus e da qui. Il contratto di Dainelli e Jorgensen si sta trattando, mancano alcuni dettagli ma c'è la volontà di tutti e due i giocatori e della società di restare in maglia viola. Il contratto di Prandelli scade tra un anno e mezzo c'è tutto il tempo di parlarne.
Cassano sarebbe un giocatore giusto da Fiorentina se non fosse per i grandissimi attaccanti che già abbiamo in rosa non aspetterei tanto tempo, lo prenderei subito. Abbiamo dei giocatori che dobbiamo prendere e che potrebbero fare la differenza ma non è facile per questioni di contratto. Però Cassano sarebbe il giocatore giusto, il problema potrebbe essere quello dell’ingaggio, ma credo che pur di giocare sarebbe disposto a fare dei sacrifici. Per giocare nella Fiorentina li hanno fatti gente come Toni, Mutu o Frey.
Cassano era con me a undici anni a Casarano, la coppia d’attacco di una delle squadra giovanili era quella composta da lui e Miccoli. Lo conosco bene e mi unisco alle parole di Prandelli, anche a me piacerebbe provare ad aiutarlo. Al livello giovanile la società si sta muovendo moltissimo, il nostro Capo Osservatore Totò De Vitis è in Paraguay a seguire i Mondiali Juniores, le nostre squadre giovanili stanno facendo molto bene. La Primavera forse sta facendo un po' meno di quanto ci si aspettava, ma è comprensibile che lo standard di giocatori molto giovani in alcuni casi sia altalenante.
Che il gruppo sia buono lo dimostrano dei risultati eclatanti come la vittoria sulla Roma di domenica per 3-1 o quella a Bologna per 5-1. Devono trovare la giusta mentalità e potranno fare grandi cose".: