I dipendenti di Confcommercio Firenze hanno proclamato uno sciopero per giovedì prossimo. Da oggi intanto saranno ufficialmente decadute le cariche dell’associazione.
“Situazione critica per la Confcommercio fiorentina”. Lo ha ribadito, in Consiglio provinciale, l’assessore al lavoro Stefania Saccardi rispondendo ad una domanda d’attualità di Rifondazione Comunista. “La Provincia ha già attivato l’unità di crisi su questa vicenda – ha spiegato l’assessore Saccardi – ed abbiamo incontrato sia le organizzazione sindacali ed i responsabili della sede: esiste una volontà dell’associazione, a livello nazionale, di intervenire in questa vicenda e di impegnarsi per una soluzione pur nella discontinuità.
L’intervento nazionale sarà dettato anche dall’atteggiamento che porterà avanti la Confcommercio locale visto che si parlava di un ricorso contro la decadenza dei vertici dell’associazione. Sembra che questa volontà di fare ricorso non ci sia ma, è chiaro, che questo è un elemento importante che peserà sulle decisioni a livello nazionale. Voglio rilevare l’atteggiamento responsabile dei lavoratori che, pur non percependo da tempo lo stipendio,continuano a tenere aperte le sedi e lavorano.
Siamo impegnati a tutelare gli 85 dipendenti della Confcommercio di cui, circa la metà, impiegati nelle S.r.l. collegate. E’ chiaro che, per alcuni dipendenti l’intervento potrebbe essere più facile, per altri avremo più problemi perché il meccanismo degli ammortizzatori sociali è difficile da applicare nei confronti di dipendenti di associazioni che hanno la veste di società”. Targetti ha ricordato come: “La crisi gestionale di Confcommercio a Firenze non può essere pagata dai dipendenti che, comunque, hanno sempre svolto il loro lavoro.
Credo che la Provincia dovrebbe attrezzarsi, da subito, anche per una prospettiva di riqualificazione professionale per i lavoratori della Confcommercio”.