Acque agitate in casa Livorno. La notte non ha portato consiglio e il presidente Spinelli ha confermato l'esonero di Arrigoni, deciso dopo il pesante ko (5-1) di Bergamo contro l'Atalanta. Una decisione che rischia di spaccare lo spogliatoio amaranto, che si è schierato apertamente dalla parte del tecnico. Cristiano Lucarelli, capitano e anima del Livorno, non ha cambiato idea dopo le dure parole pronunciate al termine della sfida con l'Atalanta. L'attaccante spera in un ripensamento da parte della società: ''Spero che Spinelli possa cambiare idea.
So che ha detto cose gravi su di me, se fosse vero dovrei fare le mie considerazioni. Io speravo che l'esperienza dell'anno scorso avesse insegnato qualcosa, invece, sembra che sia tutto uguale. Lo spogliatoio è unito, ma diviso nei confronti della società. E questo non da oggi''. La replica di Spinelli non si è fatta attendere. E non è stata tenera. Né nei confronti di Lucarelli, né in quelli di Amelia, un altro dei big ad aver difeso Arrigoni. ''Amelia è un ragazzo dalla lingua lunga - ha detto Spinelli - come tutti i romani.
Ho provato a insegnargli le buone maniere senza successo. Ora spero di riuscirlo a vendere subito, altrimenti finirà in panchina''. Secca anche la replica a Lucarelli: ''Lui è il capitano, ma se la squadra voleva salvare Arrigoni doveva giocare meglio e vincere. Le parole le porta via il vento e lui ha un contratto di cinque anni''.