Sarà riconosciuto l'adeguamento Istat a tutti coloro la cui domanda per l'installazione di impianti fotovoltaici è stata accolta.
Lo annunciano i legali dello Sportello Giuridico Legislativo dell’Ambiente che hanno seguito la vicenda.
Nell'ottobre scorso il Tar della Lombardia ha accolto il ricorso promosso dai cittadini contro lo Stato per lo sviluppo delle energie alternative, pulite e rinnovabili. In quindici da tutta Italia avevano presentato ricorso a poche settimane dalla pubblicazione del decreto del Ministero delle Attività produttive e del Ministero dell’Ambiente del 6 febbraio 2006, che aveva modificato quello del 28 luglio 2005 rendendo di fatto poco conveniente installare impianti fotovoltaici per la produzione di energia dal sole e non riconoscendo neanche l'adeguamento all'Istat.
Più di 9000 persone in tutta Italia si erano infatti viste variare le condizioni incentivanti rendendo di fatto il fotovoltaico un dispendioso investimento non così appetibile e remunerativo.
Ora Gse, il gestore della rete di trasmissione nazionale, ha annunciato che proprio in seguito al ricorso - presentato e vinto attraverso lo studio legale fiorentino Cnttv – sarà riconosciuto a tutti l’adeguamento Istat sulle tariffe incentivanti.
“Nella sua comunicazione ufficiale – spiegano gli avvocati Alessandro Tarducci e Iacopo Tozzi dello studio legale Cnttv di Firenze – il Gse conferma di voler applicare l’aggiornamento Istat a tutti coloro che hanno avuto accesso alle tariffe incentivanti.
Dall’altra anticipa, come comprensibile, l’intenzione di ricorrere in appello contro la sentenza del TAR Lombardia. Attendiamo ulteriori sviluppi. Intanto tutti coloro che stanno per sottoscrivere la convenzione con GSE potranno beneficiare dell'adeguamento Istat”. Riteniamo a questo punto importante prendere in considerazione, da parte di tutti coloro che sono interessati al Conto Energia e che dalla sentenza otterranno un indubbio vantaggio, di partecipare numerosi all'eventuale giudizio innanzi al Consiglio di Stato in modo da rafforzare la posizione sostenuta dai ricorrenti e confermata dal TAR Lombardia”.