E’ stato siglato stamani in Palazzo Medici Riccardi un protocollo d’intesa tra la Provincia di Firenze e sei comuni del territorio fiorentino (Tavarnelle Val di Pesa, Barberino Val d’ Elsa, Bagno a Ripoli, Impruneta, Greve in Chianti e San Casciano Val di Pesa) per la realizzazione e gestione della rete a banda larga. Costi complessivi previsti (oltre un milione e novecentomila euro), tempi di realizzazione, comprensivi di tutte le procedure: un anno circa. Alla firma dell’accordo sono intervenuti l’Assessore provinciale alla Programmazione Territoriale, Stefania Saccaridi, e gli amministratori dei sei comuni interessati.
“Con 250 aziende sul territorio sentivamo la necessità di questo servizio”, dicono gli amministratori di Tavarnelle, “abbiamo ricevuto sollecitazioni in questa direzione” aggiungono quelli di Impruneta, ma il problema è condiviso da tutte i Comuni, tutti alle prese non solo con la vocazione turistica ma anche con le prospettive legate alle attività produttive. E’ il caso, in particolare, di San Casciano. D’altra parte, Barberino Val d’Elsa, che fa da cerniera tra Firenze e Siena, avverte con gli altri comuni l’opportunità che la banda larga offre proprio al turismo, con la possibilità di una comunicazione esterna più completa.
“Dovremo sperimentarne tutte le applicazioni possibili”, osservano gli amministratori di Greve.
Il protocollo di intesa rappresenta l’estensione alla zona del Chianti del progetto già messo in campo dalla Provincia di Firenze con le Comunità Montane del Mugello e della Montagna Fiorentina, dove il progetto banda larga è già arrivato alla cosiddetta “parte operativa”. In totale l’intervento prevede una spesa complessiva che supera i 6 milioni di euro. La rete a banda larga che sarà realizzata nella zona del Chianti, oltre alle due Comunità montane, potrà essere connessa anche con il Circondario Empolese Valdelsa, allo scopo di conseguire la copertura dell’intera Provincia.
Grazie all’utilizzo della tecnologia “Wi.Fi” potranno essere raggiunte anche quelle zone che sono difficili da coprire con tecnologia in fibra ottica. “Cerchiamo così – spiega l’assessore Saccardi – di dare uno strumento di comunicazione necessario, portando internet nelle zone scoperte del territorio, guardando non solo alle imprese ma ai cittadini e alle famiglie”.
