Ritornano da domani con Pitti Uomo 71° alla Fortezza le manifestazioni di Pitti Immagine, che continueranno fino al 2 febbraio. Gran Galà benefico a favore della Fondazione Meyer: Loris Capirossi padrino della serata. Obiettivo della serata è contribuire a raccogliere fondi a favore del Nuovo Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze, in via di ultimazione a Villa Ognissanti. Kris Van Assche sarà protagonista con una installazione nello spazio delle Pagliere, al Giardino di Boboli, la sera dell’ 11 gennaio.
Sono in corso i preparativi per il debutto dell'iniziativa "Italia Independent", cui Lapo Elkann ha affidato la sua "rentree" pubblica.
Un viaggio intorno alla bellezza, soprattutto maschile. Questo l'obiettivo del convegno “Apoxyómenos e gli altri”, in programma domani (mercoledì 10 gennaio, alle ore 16.00) organizzato dalla Provincia di Firenze a Palazzo Medici, nelle sale che ospitano fino al 30 gennaio la mostra del celebre bronzo di Lussino. Proprio l’atleta raffigurato nella statua romana simboleggia un aspetto di quella bellezza umana di cui discuteranno domani docenti universitari, architetti, sovrintendenti, esperti di restauro, della comunicazione e del mondo della moda.
I lavori, che saranno coordinati dalla giornalista Cesara Buonamici, vedranno la partecipazione di Sergio Givone (Docente di Estetica del Dipartimento di Filosofia dell'Università degli Studi di Firenze), Cristina Acidini Luchinat (Sovrintendente Speciale per il Polo Museale Fiorentino), Laudomia Pucci (dell'omonima maison fiorentina), Mario Augusto Lolli Ghetti (Direttore regionale Beni Culturali e Paesaggistici di Toscana e Marche) e della contessa Sibilla della Gherardesca (Direttrice dell'Ufficio Relazioni Pubbliche di Pitti Immagine).
L’idea centrale del convegno è quello di dare vita ad un dialogo intorno alla bellezza di Apoxyómenos, che parta proprio dall'antica statua romana ospitata a Palazzo Medici, per affrontare questioni di portata più generale, con un’attenzione particolare alla riflessione sulla contemporaneità, tra cui l’aspetto di un possibile bello ideale che nasce dal desiderio di restringere la bellezza entro proporzioni regolate da rapporti numerici. Molti le questioni su cui s'incentrerà il dibattito tra gli esperti.
Ad esempio: la cura del corpo quanto può contribuire alla bellezza? E l’arte del restauro: come si recupera la bellezza del passato? Proprio quest’ultima domanda prende spunto dal bellissimo bronzo esposto nella sala accanto a quella in cui si svolge il convegno. La splendida statua romana del I secolo a.C. è copia di un originale greco. Recuperata nel 1999 nel Mar Adriatico, vicino all’isola croata di Lussino, è rimasta semisepolta nella sabbia a 45 metri di profondità per oltre 2000 anni.
Quest’opera, che ha richiamato a Palazzo Medici oltre cinquantamila persone, è stata oggetto di impegnativi e delicati lavori di restauro durati 4 anni che si sono svolti in collaborazione fra l’Istituto Croato del Restauro di Zagabria e l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze.
Un party totalmente diverso dai canonici eventi di PITTI IMMAGINE? Dove, se non al Maracanà! Questo Giovedì difatti ci sarà il “Maracanà Pitti Immagine”. In cosa consiste? Al posto di brand prestigiose, nel corso della serata saranno esposti gli storici costumi del sambodromo originari del Carnevale di Rio, da sempre simbolo e valore aggiunto del Maracanà.
Seguirà lo spettacolo con le ballerine di samba ed i lottatori di capoeira. Un evento in controtendenza alla manifestazione di Pitti che vede il “made in Brazil” protagonista. Ma il Giovedì sera i riflettori del Maracanà si accedono con “Disco Fever”, la one night dalla sola musica anni ’70, che si anima come nello storico STUDIO54 tra disco Music, parrucche esagerate e occhiali a goccia…il coinvolgimento è unico. Dodicesima tappa di questa serata che vede protagonisti oltre ad un pubblico modaiolo e stravagante, anche le musiche di John Travolta, Gloria Gaynor, Patrick Hernandez, Bee Gees, Boney M proposte e mixate in una rotazione funky hustle dal grande Enrico Tagliaferri.
Gli ingredienti? “Tanta volontà di riscoprire le origini della discodance, ascoltando il sound degli intramontabili anni ’70 newyorkesi, che hanno segnato l’incipit di tutte le tendenze glamour del nightclubbing attuale. Ne è dimostrazione anche l’affluenza di numerosissimi giovani (oltre che degli amanti del genere…) attratti da questo stile di vita !” , affermano gli addetti ai lavori. Taglia dj ha consacrato la sua figura di disk jockey happy per eccellenza del palcoscenico dance toscano.
Il suo segno è indelebile negli anni ‘70 di Firenze, quando allora imperversava il fenomeno delle cantine. La sua è una vita eclettica che lo ha visto ricoprire svariati ruoli, non abbandonando mai le emittenti radiofoniche. Vastissima la lista dei locali in cui ha collaborato nei 30 anni di carriera, testimonianza ne è la sua collezione di 10.000 dischi in vinile. Sul palco e sui cubi di scena le coreografie più eclettiche e colorate di quegli anni, grazie al contributo dell’accademia di ballo “Controverso Danza”, che di settimana in settimana coinvolge il pubblico con Vanessa, Angelo e Cristiana nei passi di hustle, bump e boogie.
Tra le coreografie più gettonate si ricordano quelle sui passi di John Travolta ed Adriano Celentano. Mood ed abbigliamento “di scena” anche per i barman e per lo staff di animazione, in una serata dove appariscenza ed estro regnano sovrane. E se qualcuno volesse immedesimarsi ancor di più nelle tipiche performance della coppia Tony Manero-Stephanie Mangano, il locale mette a disposizione le mitiche parrucche simbolo della discodance