Un Capodanno diverso, da trascorrere in piazza a Firenze con dolci, buon vino, gli sbandieratori e il 1 gennaio una marcia per la pace promossa da Comunità di Sant'Egidio? Oppure al sambodromo di Firenze con un ospite del grande schermo, come Samuel Peron?
Uno degli eventi fiorentini del 31 dicembre sarà ambientato nel suggestivo Loggiato del Porcellino, dalle 20 sino a dopo la mezzanotte. Le atmosfere emozionanti della notte dell’ultimo dell’anno del centro di Firenze saranno accompagnate da street-food d’autore, preparazione e degustazione di specialità fiorentine e toscane di qualità, degustazione di vini insieme alle aziende di produzione, dolcezze e delizie, crepes suzette, cioccolato caldo e pasticceria, spettacoli ed esibizione degli sbandieratori della Città di Firenze in costume d’epoca, bandiere e tamburi, e brindisi insieme di benvenuto al nuovo anno, in un lungo momento di nuova amicizia.
Lo scopo è duplice: raccogliere fondi a favore di servizi a persone diversamente abili e offrire loro la possibilità di trascorrere un capodanno insieme ad amici, famiglie, operatori e conoscenti occasionali, in un contesto cittadino accogliente e festivo.
Il ricavato sarà devoluto al progetto della cooperativa Matrix ‘Liberamici’ contro l’emarginazione e per la valorizzazione dei diversamente abili.
Per chiudere in bellezza l’anno del Quattrocentesimo anniversario dell’elevazione di Livorno al rango di città, non una , ma ben tre feste di piazza animeranno la notte del 31 dicembre.
Per il San Silvestro 2006, Livorno infatti si “divide” in tre: ci saranno veglioni in pieno centro cittadino e sul lungomare, discoteche all’aperto per tutti i gusti e per accontentare ogni fascia d’età, dai bambini ai nonni.
Non mancheranno musica, ballo e spettacoli pirotecnici.
L’intenzione dell’Amministrazione Comunale è quella di offrire (con risorse “contenute” ma cercando di rispettare un criterio di qualità) variegate opportunità di divertimento a chi non è in grado , o semplicemente non desidera andare fuori città. Grazie anche alla fattiva collaborazione assicurata dalle Circoscrizioni, dalle associazioni di categoria e dai vari soggetti imprenditoriali alle iniziative promosse dal Comune per tutto il periodo delle festività , saranno numerose e diversificate le occasioni per godersi Livorno anche nella notte più lunga dell’anno.
Da segnalare anche che per San Silvestro i pubblici esercizi di somministrazione alimenti e bevande potranno restare aperti fino alle ore 3 del 1 gennaio 2007.
L’assessore al Commercio e Turismo, Piero Santini, in accordo con le associazioni di categoria dei commercianti, dei consumatori e le organizzazioni sindacali dei lavoratori, ha infatti firmato l’ordinanza con la quale è disposta la facoltà di deroga all’obbligo di chiusura serale per domenica 31 dicembre protraendola fino alle ore 3 di lunedì 1 gennaio 2007.
Ma vediamo nello specifico quali feste sono in programma per domenica 31 dicembre, dalle 22.00 alle 3.00 del mattino.
Al centro dei festeggiamenti ci sarà la grande pista del ghiaccio in piazza della Repubblica che quest’anno è stata il fulcro delle iniziative natalizie.
Sotto il gigantesco albero di luci, realizzato utilizzando il palo del Palio dell’Antenna, alto 20 metri, si potrà pattinare per tutta la notte, fino alle 3 del 1 gennaio 2007. In programma c’è una vera e propria “festa danzante” sulle lame dei pattini, a suon di musica anni ‘70/80, con dj Andrea Dee, vocalist Panda. L’ingresso alla festa è gratuito , si paga soltanto il noleggio dei pattini, chi si porta i pattini da casa accede alla pista gratis. A mezzanotte brindisi e distribuizione gratuita di cotechino , lenticchie e panettone.
La pista, patrocinata dalla F.I.S.G.
(Federazione Italiana Sport su Ghiaccio), è coorganizzata dal Comune di Livorno e dall’associazione Sportiva Dilettantistica Ghiacciomania di Viareggio; è un impianto tecnologicamente avanzato e già sperimentata con successo alle Olimpiadi invernali di Torino. Grazie ad un nuovissimo impianto di congelamento la pista può resistere fino a +25°.
Alla Terrazza Mascagni è invece in programma una festa-spettacolo ( ingresso gratuito) organizzato dalle scuole di ballo livornesi e della provincia.
Partecipano Holly Dance di Veronica Garzelli; Studio Live di Antonella Filippi; Marco Bonistalli di Pianeta Danza; ASA Malandrone del Circolo Carli e Baraonda Latina di Piombino. Tutti potranno ballare latino-americano, liscio e standard. A mezzanotte ci sarà uno spettacolo di fuochi d’artificio dai Bagni Pancaldi della durata di circa 20 minuti.
Alla Rotonda d’ Ardenza è prevista infine una grande festa per i più giovani (anche questa gratuita), con musica dal vivo, discoteca e intrattenimento , a cura di Studio Ferretti, Master Organizzazione Eventi.
Sarà allestito un palco per la musica dal vivo ( disco e revival ‘70-’80 ), e dj set con programma musicale a 360 gradi. Presenta la serata Stefano Bini. Ci saranno vari punti bar e ristoro a prezzi modici.
San Silvestro ammirando strumenti musicali antichi, opere d’arte e altre curiosità della collezione Chigi Saracini. La mostra “La Collezione Chigi Saracini fra Arte e Musica”, allestita dall’Accademia Musicale Chigiana nelle sale al piano terreno del Palazzo di via di Città a Siena, in occasione della concomitante mostra “La passione e l’arte.
Cesare Brandi e Luigi Magnani collezionisti” ospitata al Santa Maria della Scala, resterà infatti aperta anche domenica 31 dicembre, con orario 10-18. Sarà invece chiusa, come ogni lunedì, il giorno di Capodanno.
Con questo particolare evento espositivo anche l’Accademia Chigiana omaggia Cesare Brandi e Luigi Magnani, entrambi appassionati di musica e assidui frequentatori dei concerti chigiani: Brandi come senese colto e raffinato, Magnani, suo ospite nella villa di Vignano, anche come scrittore importante di cose musicali.
Il collegamento fra il collezionismo di arte figurativa e la musica fornisce il filo conduttore che guida la mostra, curata da Guido Burchi e articolata in quattro sezioni: strumenti musicali, spartiti, oggetti, dipinti.
Fra gli strumenti musicali sono esposti tre clavicembali storici.
Il primo è quello datato 1515 e costruito a Roma da Vincentius che la tradizione vuole che sia appartenuto al Papa Leone X. Attualmente è il più antico clavicembalo esistente. Il secondo è quello costruito a Roma dal fiammingo Mattia di Gand nel 1702 e normalmente utilizzato, dopo un accurato restauro, nell’attività dell’Accademia Chigiana; il terzo è un interessante strumento costruito dalla ditta Pleyel di Parigi nel 1912.
Fra gli strumenti ad arco, viene esposto uno dei pezzi più pregiati della collezione chigiana, il violoncello costruito da Antonio Stradivari a Cremona nel 1682.
È inoltre possibile ammirare il gruppo di archi “d’amore” costruiti a Milano da Leandro Bisiach su commissione di Guido Chigi Saracini che costituiscono il nucleo iniziale della sua collezione.
In esposizione anche un fortepiano dell’inizio dell’Ottocento, un contrabbasso fiorentino del 1791, un’arpa Erard della seconda metà dell’Ottocento, un mandolino, un corno e diversi altri strumenti.
Fra gli spartiti, tutti appartenenti alla Biblioteca dell’Accademia Chigiana, un antifonario del 1502 stampato dall’editore fiorentino Luca Antonio Giunti, una partitura della Messa da Requiem di Giuseppe Verdi, omaggio personale a Guido Chigi Saracini dell’editore Tito Ricordi, in occasione dell’esecuzione che il Conte ne fece fare a Siena nella Chiesa di San Francesco nel 1913.
Fra gli autografi spicca il manoscritto di Felice Romani del libretto della Norma musicata da Bellini, prezioso documento fra i più interessanti della Collezione.
Inoltre l’autografo di Marco Enrico Bossi della Cantata a Siena, con cui fu inaugurato il Salone dei concerti il 22 novembre 1923.
In mostra anche due testimonianze musicali appartenenti agli antenati del Conte Chigi, il fac-simile de Le seconde musiche di Claudio Saracini detto il Palusi nobile senese stampato a Venezia nel 1620 e il fascicolo su Scipione Chigi “illustre senese, ignorato musicista, capitano del popolo, gonfaloniere” pubblicato nel tomo I de I Chigi, Siena 1927. Sempre nell’ambito della famiglia, viene esposto lo sparito de La maldicenza, una delle numerose romanze da salotto composte dallo stesso Guido Chigi Saracini e pubblicate dall’editore Ricordi intorno alla prima guerra mondiale.
Tra i numerosi oggetti, sempre legati ad argomento musicale, spicca una piccola tabacchiera di porcellana della fine del XVIII secolo decorata con temi musicali.
Da questi ultimi Ottorino Respighi, frequentatore del Palazzo, trasse nel 1930 la composizione Suite della tabacchiera, il cui autografo, anch’esso esposto, fu donato al Conte Chigi. Dello stesso Respighi si può vedere anche la Lauda per la natività del Signore dedicata dal musicista al gentiluomo senese.
Della ricchissima collezione d’arte racchiusa nel Palazzo Chigi Saracini, si espone una scelta di tele di soggetto musicale e non. Fra le più interessanti è quella di Rutilio Manetti che raffigura dei suonatori a lume di candela e una copia di bevitori e suonatori da Valentin.
Pregiati due autoritratti di Salvator Rosa, pittore e poeta napoletano del XVII secolo, che fu fra l’altro protagonista di alcune opere liriche ispirate alla sua vita, tra cui spicca quella di Antonio Carlos Gomes. La mostra resterà aperta fino all’11 marzo 2007 con il seguente orario: dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle ore 18. Il biglietto d’ingresso ha un costo di 2,50 euro.
Durante questo periodo festivo molti animali domestici manifestano reazioni anomale di fronte all’improvviso e non usuale incremento di suoni, luci ed odori associati a petardi e fuochi d’artificio, come gettarsi nel vuoto, strappare il guinzaglio o correre per la strada, mettendo a serio rischio la loro incolumità e quella degli altri...(non dimentichiamo il recente caso del giovane travolto e ucciso da un'auto per salvare un cane).
Ogni anno, purtroppo, passato Capodanno si registrano numerosi ingressi nei canili, soprattutto di cani investiti dalle automobili, e tantissime segnalazioni di cani smarriti.
I più comuni segnali di stress si manifestano con tremori e salivazione eccessiva, ringhiare eccessivo, abbaio insistente, tentativi di nascondersi o di fuggire dall’appartamento o dal giardino, perdita di appetito, incontinenza. La LAV consiglia comunque di tenere gli animali domestici nell’appartamento, meglio se in una stanza lontana dai rumori e in penombra; non lasciarli soli in giardino perché potrebbero scappare; non tenerli legati a catena perché potrebbero strozzarsi; non lasciarli in balcone perché potrebbero buttarsi di sotto; durante la passeggiata quotidiana tenere il cane saldamente al guinzaglio; adottare un accorgimento in più per i cardiopatici e gli anziani; togliere dai balconi le gabbie di volatili.