Notte di paura a Fabbriche di Vallico, piccolo comune nella Garfagnana,
dove lo spostamento di un masso enorme che sovrasta il Comune e che
adesso dovrà essere “frantumato” ha creato uno smottamento del terreno.
Per fortuna non ci sono danni alle persone ma soltanto ad alcune case,
tanto da costringere la Protezione Civile ed il Sindaco Oreste Giurlani
ad ordinare lo sgombero delle stesse ed a trovare un sistemazione
provvisoria alle tre famiglie interessate per un totale di 10 persone,
alcune delle quali hanno trovato accoglienza presso parenti ed amici e
soltanto una famiglia è stata alloggiata in un albergo.
E’ stata chiusa anche una strada che collega due frazioni di Vergemoli
e Stazzema, che ha parzialmente isolato circa 150 persone.
Hanno dato un immediato contributo per affrontare l’emergenza anche la
Prefettura e la Provincia di Lucca, i Carabinieri, la Guardia
Forestale, i servizi del volontariato.
Malgrado le condizioni del tempo non fossero negative, la montagna ha
ceduto.
Questo dimostra ancora una volta, se proprio era necessario, che
l’impegno per proteggere la montagna deve essere preventivo e costante,
con una programmazione mirata.
Si convalidano, così, le continue prese di posizione dei Comuni
Montani, delle Comunità Montane e dell’Uncem, per attuare un’adeguata
politica di difesa del suolo, mediante tutti gli interventi che sono
ritenuti necessari, attraverso un coordinamento delle attività degli
Enti preposti.
Da questa esigenza, nasce il rinnovato appello alla Regione Toscana ed allo Stato perchè si faccia tutto il possibile per proteggere la montagna.
giovedì, 21 novembre 2024 - 11:33