Firenze, 20 Dicembre 2006- In occasione del 40° Anniversario dell'Alluvione di Firenze, gli ex Angeli del Fango, sono stati invitati a tornare a Firenze. Ma non tutti sono venuti e proprio per ringraziare anche coloro che materialmente non vennero, ma per questo non mancarono di aiutare la città, inviando somme di denaro o aiuti di vario genere, che l'assessorato alle relazioni internazionali, assieme all'Associazione Firenze Promuove, ha organizzato una cerimonia per commemorare la solidarietà internazionale consegnando una pergamena ricordo a tutti i 50 Consoli dei vari Paesi stranieri presenti a Firenze.
La cerimonia si terrà giovedì domani alle ore 16 nel salone Brunelleschi del Palagio di Parte Guelfa e sarà allietata dalle note musicali dell'Orchestra Giovanile dell'Accademia Musicale di Firenze che regalerà ai presenti un piccolo concerto al termine della cerimonia commemorativa. Alla cerimonia, presieduta dall'assessore Eugenio Giani, oltre ai Consoli parteciperà anche Maria Fida Moro, figlia dell'allora Presidente del Consiglio Aldo Moro, che ricorderà la sua partecipazione come volontaria.
Tra gli aiuti internazionali non è da dimenticare, e sarà articolarmente sottolineato, quello del Vaticano, che attraverso il Pontefice di allora, Papa Paolo VI, al secolo Giovan Battista Montini, inviò fin dalla mattina del 4 novembre varie somme di denaro, aiuti di ogni genere (alimentare e vestiario) e tonnellate di carta bianca da inserire tra i libri alluvionati, fino ad arrivare alla storica visita, il 24 dicembre, cinquanta giorni dopo l'alluvione, per passare la notte di Natale con i fiorentini.
A conclusione di quella storica visita Papa Paolo VI decise di conferire al Gonfalone della città la medaglia d'oro del Concilio Vaticano II che da 40 anni affianca le altre 3 medaglie del Gonfalone di Firenze, oltre a far costruire, ex novo, in Via Cimabue, una casa di riposo per anziani, tuttora esistente e funzionante, che fu inaugurata nel 1970 e che porta il suo nome. "L'aiuto materiale - ha sottolineato l'assessore Giani - dato nei primi momenti dell'emergenza dai cosiddetti angeli del fango è stato giustamente enfatizzato.
Accanto a loro va comunque enfatizzato il contributo straordinario di solidarietà che fece arrivare a Firenze risorse economiche, mezzi d'intervento e nei mesi successivi decisivi contributi per la ricostruzione e restauro di opere d'arte e di monumenti. Chi non potè venire materialmente a Firenze non mancò di far mancare il proprio aiuto. Per questo abbiamo deciso, assieme all'Associazione Firenze Promuove, di ricordare quel momento consegnando a tutti i 50 Consoli dei vari Paesi stranieri presenti a Firenze una pergamena".(fd)