Firenze – Questa mattina un uomo e' morto per un incidente sul lavoro avvenuto in un una cava di marmo a Poggio Silvestri.
“L’allarme diventa emergenza. E’ veramente ora di dire basta alle morti sul lavoro: non è possibile che si verifichino in pochi giorni così tanti incidenti”. Lo ha dichiarato il presidente dell’Assemblea regionale toscana, Riccardo Nencini, appena ricevuta la notizia della morte dell’operaio che lavorava in una cava di marmo a Poggio Silvestre, in provincia di Massa-Carrara.
“Serve un intervento diretto e immediato delle istituzioni – ha aggiunto Nencini – per sradicare il fenomeno delle morti bianche”. Il presidente ha espresso il cordoglio di tutto il Consiglio regionale alla famiglia della vittima.
“Il lungo stillicidio di morti sul lavoro non è più accettabile. È una tragedia non tollerabile e alla quale dobbiamo porre fine”. Lo ha detto il presidente della commissione speciale lavoro, Eduardo Bruno (Pdci), commentando l’incidente mortale sul lavoro nel quale ha oggi perso la vita un operaio della provincia di Massa Carrara.
Bruno, nell’esprimere il profondo senso di solidarietà ai familiari delle vittime, ha annunciato che la commissione, nella seduta odierna, ha approvato una risoluzione che chiede impegna la Giunta regionale ad “istituire, con legge regionale, un apposito fondo di solidarietà per le vittime di gravi infortuni sul lavoro, che sia integrativo degli altri istituti di tutela dei lavoratori e delle loro famiglie”. La stessa risoluzione impegna inoltre la Giunta regionale “a dare corso alle norme che condizionano l’erogazione di finanziamenti regionali solamente a quelle imprese che rispettano le norme sulla sicurezza del lavoro e le forme contrattuali e previdenziali: a tal fine la Giunta regionale trasmette annualmente al Consiglio regionale l’elenco delle imprese aventi le caratteristiche di cui sopra”.
Sempre in tema di sicurezza, la risoluzione approvata dalla commissione Lavoro richiama l’impegno della Giunta regionale su altri punti considerati critici: dare corso alle risoluzioni approvate dal Consiglio per il superamento del precariato; intervenire sul Governo nazionale affinché si sblocchi il blocco del turn over del personale addetto alla prevenzione degli infortuni e al controllo sulle norme di sicurezza; ad operare affinché le Asl Toscane possano assumere, con fondi regionali, personale a tempo indeterminato per potenziare i Dipartimenti di prevenzione; ad istituire stanziamenti per percorsi di formazione sulla sicurezza e prevenzione rivolti agli studenti; ad attivare, con i fondi destinati al Programma di indirizzo generale integrato, forme di mediazione linguistica e culturale per favorire la formazione dei lavoratori stranieri in merito alla cultura della sicurezza.