(Firenze,14 dicembre) La notizia della morte di Egisto Squarci, giornalista e redattore scientifico di lungo corso , ha colpito all’improvviso i numerosi colleghi che ignoravano la sua terribile malattia,che Egisto aveva affrontato con riservatezza forza e serenità. L’ironia con cui affrontava le cose, la sua competenza professionale,( è stato uno dei migliori giornalisti scientifici italiani), la sua umanità facevano di Squarci davvero una bella persona che mancherà a quanti l’hanno conosciuto come collega e come amico.
Egisto Squarci, di formazione umanistica e laureato in Scienze Politiche, era riuscito ad essere uno straordinario cronista del mondo della medicina e della salute. Quando a Firenze si annunciava un convegno medico scientifico Egisto era il primo ad accorrere per verificare se c’era qualcosa di nuovo e importante per la salute di tutti , indicando anche ai colleghi più giovani il metodo di lavoro più adatto per affrontare la complessità dell'informazione scientifica :essere sempre un cronista e saper tradurre il linguaggio,talvolta criptico della scienza, in un linguaggio chiaro e accessibile a tutti.
Nella sua prosa metteva quella leggerezza che era proprio del suo carattere allegro e della sua intelligente umanità. Sempre pronto ad aiutare gli altri, ad offrire , magari con una battuta di spirito, la sua disponibilità. Fiduciario della Casagit, impegnato nell’informazione sulla prevenzione delle malattie cardiache e oncologiche, faceva parte della Commissione regionale di bioetica.
AL