Firenze - La Toscana si adeguerà più facilmente, rispetto ad altre regioni, al decreto sulla competitività, noto come ‘Bersani bis’. Parola dell’assessore regionale a Turismo, commercio e termalismo, Anna Rita Bramerini, che oggi ha presentato in aula consiliare una informativa sull’argomento. Il nuovo Codice regionale infatti, approvato nel febbraio 2005, anticipava molte delle novità contenute nella legge nazionale. Ad esempio: l’abolizione delle distanze minime tra esercizi commerciali dello stesso tipo, l’eliminazione delle commissioni per la programmazione dei pubblici esercizi e quella del Rec (Registro esercenti commercio), la sostituzione delle varie tabelle merceologiche con due soli settori, ‘alimentare’ e ‘non alimentare’, e l’introduzione della possibilità di consumare i pasti sul posto negli esercizi di vicinato alimentare.
La Bramerini ha ricordato che la Regione aveva già portato avanti in maniera autonoma un’operazione di semplificazione, raggruppando in un testo unico le sette leggi che regolamentavano il commercio, ed aveva anticipato molte delle disposizioni che oggi sono centenute nel decreto. Tuttavia alcuni adeguamenti restano ancora da fare, tra questi i principali riguardano le vendite promozionali, il consumo nelle aree pubbliche, le novità apportate dal nuovo testo della legge fallimentare, dove viene abolito l’istituto della ‘riabilitazione’.
In occasione della revisione del codice saranno inoltre indrodotti il riconoscimento della validità come titolo professionale del titolo di studio acquisito presso una scuola superiore o presso un’Università, e l’eliminazione delle date di inizio e fine dei saldi, rinviate al regolamento di attuazione. “Quando il Consiglio regionale avrà approvato il Codice adeguato – ha spiegato l’assessore - procederemo a completare la stesura del regolamento, perché Comuni e imprese abbiano a disposizione uno strumento indispensabile a disciplinare un settore che da solo rappresenta circa il 20% del Pil regionale”.
Nel frattempo è stata approvata una circolare per fornire ai Comuni elementi di chiarimento per la fase di transizione.
Apprezzamenti per l’informativa dell’assessore sono stati espressi dai consiglieri Mario Lupi (Verdi) e Vittorio Bugli (Ds). Entrambi hanno ringraziato la Bramerini per l’informativa puntuale e l’hanno invitata a continuare nella direzione intrapresa, raccomandandole di fare presto, per andare incontro alle esigenze dei Comuni. Grazie anche da parte di Alberto Magnolfi (Fi) per l’informativa rigorosa, “ma siamo ancora lontani dal traguardo di una vera liberalizzazione”, ha aggiunto.