L’Arezzo esce con le ossa rotte dalla trasferta di Piacenza , uno a zero per gli emiliani che si portano a casa l’intera posta grazie ad un rigore trasformato da Cacia nelle battute iniziali del match. Gli amaranto non riescono così a dare continuità alla mini serie positiva intrapresa contro il Pescara ed Livorno e restano mestamente ultimi a quota due. Partita come dicevamo che ha avuto il suo momento decisivo all’ 8 quando Lombardi scalciava malamente in area lo svizzero Nef con Palanca che non si poteva esimere dall’indicare il dischetto. Tutti a disposizione per mister Sarri che sceglieva Bressan in porta, davanti a lui Galeoto, Capelli , Conte e Lombardi, a centrocampo Bricca, Di Donato con Bondi, Croce e Floro Flores ad assistere Volpato. Dall’altra parte un paio di novità rispetto alla vigilia con gli innesti di Anaclerio e Degano mentre l’ex Sangiovannese Stamilla si accomodava inizialmente in panchina. Dopo il vantaggio dei padroni di casa la reazione amaranto tardava ad arrivare ed erano anzi gli uomini di Iachini a sfiorare il raddoppio al 12’ con Degano che smarcato da un ottimo colpo di testa di Cacia concludeva in bello stile ma Bressan era bravo a bloccare a terra. Al 18’ ammonizione pesante per Galeoto che diffidato dovrà saltare la partita di sabato prossimo a Verona. Segue un lungo periodo di noia e solo sul finire di tempo l’Arezzo cerca di costruire qualcosa, al 37’ con lo stesso Galeoto, fuori la sua conclusione dalla distanza e due minuti più tardi Volpato non riesce a sfruttare un buon invito di Bondi. Ma è di nuovo il Piacenza al 42’ a fallire di poco il secondo gol questa volta con capitan Riccio che tutto solo davanti a Bressan cicca clamorosamente un pallone d’oro servitogli da Degano. Al ritorno dagli spogliatoi l’Arezzo sembra decisamente trasformato e all’8’ solo un grande Coppola evita il pari di Floro Flores che calcia di prima intenzione dopo un rimpallo in area. Il primo cambio deciso da Sarri arriva intorno al ventesimo con Martinetti che rileva uno spento Volpato.
È ancora l’Arezzo a fare la partita e al 26’ Coppola concede il bis volando a deviare in angolo una magistrale punizione di Bondi. Di lì a poco la pressione amaranto cala complice anche la stanchezza e il Piacenza riprende il controllo della partita amministrando con minor patema il vantaggio. Sarri prova ad inserire Roselli e Chiappara per Bricca e Bondi mentre Iachini risponde con Stamilla,Gemiti e Simon al posto di Nocerino,Padalino e Degano. Gli amaranto tentano disperatamente di arrivare al pareggio ma la porta di Coppola non corre più grossi pericoli con Palanca che dopo cinque minuti di recupero decreta la fine delle ostilità. Niente da fare dunque per un Arezzo che al cospetto di una formazione sicuramente superiore e che non a caso occupa i piani nobili della classifica, non ha demeritato ma che per l’ennesima volta paga a carissimo prezzo un’ingenuità commessa da un suo giocatore.
In attesa dell’esito dell’arbitrato ci sarà subito da lavorare per la trasferta di Verona altro crocevia fondamentale sulla strada di una salvezza difficilissima da raggiungere ma ancora non impossibile. [Alessandro Bianchi]. Piacenza (4-3-3): Coppola; Nef, Miglionico, Olivi, Anaclerio; Nocerino(33st Gemiti), Patrascu, Riccio; Degano(45st Simon), Cacia, Padalino(37st Padalino). In Panchina: Catodici, Campagnaro, Iorio, Rantier, Gobatto. All. Giuseppe Iachini. Arezzo (4-2-3-1): Bressan; Galeoto, Capelli, Conte, Lombardi; Bricca(31st Bricca), Di Donato; Bondi(37st Chiappara), Floro Flores, Croce; Volpato(19st Martinetti).
In Panchina: Bremec, Ranocchia, Barbagli, Goretti. All. Maurizio Sarri. Arbitro: Palanca di Roma. Assistenti: Comito – Cini. Quarto Uomo: Vivenzi. Marcatori : 8pt Cacia rig. Ammoniti: Conte, Galeoto, Floro Flores , Nocerino, Lombardi, Olivi. Espulsi: nessuno. Angoli: 5 a 2 per il Piacenza.