L'8 di dicembre in tutta Italia è la giornata dedicata alla conta dei fenicotteri, in gergo Feni Day. In pratica, ornitologi ed appassionati si ritrovano nelle palude e nelle altre aree umide per la conta dei fenicotteri presenti. In maremma sono cinque le aree interessate: il padule di Scarlino, la Diaccia Botrona, il Parco della Maremma, la laguna di Orbetello e l'oasi di Burano. In particolare, il Gom (Gruppo Ornitologico Maremmano) si occupa delle rilevazioni nelle prime tre zone, mentre il WWF e altre associazioni si occupano di Orbetello e Burano.
"La Toscana è, dopo la Sardegna, la regione dove arrivano più fenicotteri - spiega Fausto Corsi, uno degli organizzatori della giornata - l'anno scorso ne sono stati contati circa 3200 sui quasi 32 mila in Italia, quasi tutti in maremma, l'altra sola zona interessata, in Toscana, è Piombino. I fenicotteri privilegiano le zone paludose costiere dove c'è acqua salmastra". In pratica un gruppo di 15 persone appartenenti al Gom, armate di binocolo e cannocchiale, si recherà a Scarlino, Diaccia Botrona e Parco della Maremma per la conta di questa particolare specie di volatili, un impegno che durerà una mattinata.
"Il nostro compito è di contare gli animali e leggere gli anelli - continua l'ornitologo maremmano - è possibile ricostruire la storia di ogni animale e seguire il suo flusso migratorio, si tratta di dati importanti per la ricerca scientifica. Quest'anno già sappiamo che ci sono meno fenicotteri dell'anno scorso, mentre ci sono tantissime anatre, oche ed aironi. Le paludi saranno letteralmente coperte di animali, sarà un colpo d'occhio impressionante e piacevole, uno spettacolo che capita poche volte".