Inaugurazione questa mattina a Siena, nel campus di Torre Fiorentina, del Bio-incubatore di Toscana Life Sciences, passo concreto per lo sviluppo del Parco Scientifico nel settore biomedicale e delle biotecnologie. A battesimo anche le prime imprese, selezionate a seguito di un bando internazionale: Molteni Therapeutics e Toscana biomarkers.
Nel corso della cerimonia di inaugurazione il presidente della Regione Toscana Claudio Martini ha sottolineato il valore e l’importanza strategica di questa iniziativa di cui la stessa Regione è partner, avendo ad oggi deliberato 3.8 milioni di Euro e altri 2.6 attivabili nei prossimi anni.
«Toscana Life Sciences – ha detto Martini - è uno dei frutti nuovi che riesce a produrre la Toscana, in uno sforzo comune in grado di creare logiche di sistema intorno ai settori tradizionali e a quelli più innovativi del nostro tessuto economico.
Il suo successo è dato anche dalla capacità, per certi versi storica, di tenere insieme tutte le università toscane, con una visione ampia che è il vero salto culturale necessario per affrontare le sfide del futuro».
La cerimona di inaugurazione, cui è seguito il taglio del nastro dei nuovi locali nell’edificio 36, è stata aperta dall’intervento del presidente della Provincia di Siena e presidente di TLS Fabio Ceccherini: «Siena e la Toscana si candidano – ha detto – ad essere uno dei poli di eccellenza europea nel campo delle scienze della vita.
Abbiamo di fronte questa responsabilità. Occorre, infatti, comprendere se il territorio, le istituzioni senesi e toscane intendano confermare questa scelta e continuare ad investire in questo settore. Intanto i primi passi concreti sono stati fatti e lasciano intravedere molteplici potenzialità di sviluppo futuro».
Operativa dal settembre 2005 la Fondazione TLS ha lavorato per approntare gli strumenti organizzativi e finanziari necessari per il sostegno e la creazione di società start-up, partendo dalla creazione del Bio-incubatore che fornisce laboratori attrezzati, uffici, tecnologie, servizi e consulenze specifiche alle singole aziende.
Sono stati investiti 12 milioni di Euro: 6 milioni per la ristrutturazione e altrettanti per acquistare le attrezzature necessarie.
«Contemporaneamente alla realizzazione del Bio-incubatore – ha continuato Ceccherini - in questi mesi abbiamo lavorato perché nascesse una originale esperienza finanziaria, BIO FOUND (soci fondatori Fondazione e Banca Mps, Finanziaria Senese di Sviluppo, Fidi Toscana) per offrire un sostegno valido e concreto ai soggetti che decidano di investire a Siena e in Toscana in questo settore.
Sotto questo profilo occorre tenere conto come sia oramai chiaro che l’attività di ricerca di capitali si affianca e precede altri strumenti finanziari (venture capital) e ha necessità di una configurazione diversa, sostenuta anche da risorse orientate dalle istituzioni perché fa parte delle scelte politiche e sociali di un paese e di un territorio».
«Certo, molto dipenderà anche dalla politica nazionale in merito alla ricerca e ricerca applicata, così come sul più generale tema della attrazione di imprese e cervelli nel nostro Paese.
E alcuni segnali positivi si cominciano a intravedere in questa Finanziaria con il credito d’imposta per le imprese che investono in ricerca, l’istituzione del Fondo per gli investimenti in ricerca scientifica e tecnologica (FIRST), e lo sblocco di un primo nucleo d’assunzioni dei ricercatori nelle università e centri di ricerca».
«Oggi – ha concluso Ceccherini - portiamo un fatto concreto a Siena e alla Toscana ma dobbiamo guardare avanti, alle cose da fare: allineare gli strumenti finanziari di supporto alle imprese start-up, in modo tale che vi siano risposte puntuali dopo una selezione rigorosa dei progetti; delineare la presenza di TLS nel nuovo master plan di Torre Fiorentina, cosa peraltro già confermata da Novartis che ringrazio; effettuare un secondo bando per lo sviluppo dell’incubatore e delineare il secondo luogo del Parco, luogo fisicamente individuato nell’area produttiva già esistente in Sovicille».