Firenze, 21 Novembre 2006- Inizieranno lunedì 27 novembre i lavori in Largo Martiri delle Foibe propedeutici all'allestimento del campo base per la realizzazione della terza linea della tramvia (Careggi-Fortezza). E' quanto ha annunciato ieri il vicesindaco Giuseppe Matulli in consiglio comunale rispondendo a una domanda di attualità presentata dalla capogruppo di Unaltracittà/unaltromondo Ornella De Zordo in merito ai volantini di informazione sul campo base distribuiti in questi giorni ai residenti della zona.
Nell'area interessata, situata all'incrocio di viale Milton e viale Strozzi dove adesso è collocato un parcheggio a pagamento, saranno realizzate le strutture destinate ad ospitare gli uffici, la mensa, gli spogliatoi e i servizi igienici per i lavoratori. Il campo base sarà delimitato da recinzioni in new jersey che, sul lato verso via Lorenzo il Magnifico, saranno opportunamente distanziate dagli edifici. Per quanto riguarda la circolazione, sarà mantenuta la viabilità attuale: l'unica novità consisterà nell'introduzione di un'ulteriore uscita verso il futuro cantiere del sottopasso Strozzi.
Per i pedoni verrà predisposto un passaggio nella parte opposta di viale Milton separato dal traffico. Il campo base rimarrà in funzione per tutta la durata del cantiere, quindi per circa due anni.
«L'amministrazione continua a sbagliare nella gestione della tramvia nei confronti dei cittadini, lanciando segnali sempre più contraddittori e confusi tanto da rendere indifendibile il progetto». Così Ornella De Zordo, capogruppo di Unaltracittà/Unaltromondo, e Anna Nocentini, capogruppo di Rifondazione Comunista, replicano al vicesindaco Giuseppe Matulli che ieri pomeriggio, in consiglio comunale, ha risposto alla loro domanda di attualità sull' «apertura nei prossimi giorni di un "campo base", propedeutico ai lavori della linea 3 della tramvia, in largo Martiri delle Foibe».
«Chiedevamo se l'amminstrazione intendeva organizzare nuovi incontri con i cittadini e i comitati - hanno ricordato Nocentini e De Zordo - visto che il sindaco si era confrontato sul progetto della tramvia lo scorso 23 ottobre durante la manifestazione antitramvia, in modo da continuare e riprendere il confronto prima di avviare la realizzazione dell'annunciato 'Campo Base', in largo Martiri delle Foibe». «Il vicesindaco Matulli ha risposto che i lavori della linea 3 della tramvia partiranno con l'apertura del 'Campo Base' annunciato - hanno spiegato le capogruppo di Rifondazione e di Unaltracittà/Unaltromondo - e che gli incontri con i cittadini ci saranno, ma non ha indicato alcun appuntamento e ha rimandato allo sportello del Quartiere 5, dove sarà consultabile uno studio di impatto ambientale delle tramvie, tra l'altro neanche pervenuto alle commissioni e ai consiglieri comunali».
«L'amministrazione continua la "navigazione a vista" sulla tramvia - hanno concluso Ornella De Zordo e Anna Nocentini - dimostrandosi così inadeguata nella realizzazione del progetto».
"Voler iniziare lunedì prossimo i lavori del campo base per la realizzazione della linea 3 è l’ennesima conferma dell’arroganza del potere con cui i nostri amministratori stanno portando avanti il progetto della tramvia -E’ l’accusa lanciata dal capogruppo Udc al Comune di Firenze Mario Razzanelli, che prosegue- Si tratta di una mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini, che da mesi protestano contro un progetto folle, e delle istituzioni, visto che è stato deciso di tenere, nei prossimi giorni, un consiglio straordinario sulla mobilità.
Prima di quella data, per motivi di opportunità, nessun cantiere sarebbe dovuto partire. Sappiamo bene – aggiunge Razzanelli, - come il progetto della linea 3 vada completamente rivisto. Ma evidentemente il rispetto che il vicesindaco Matulli ha della democrazia non si discosta troppo da quello dimostrato da alcuni consiglieri di maggioranza in occasione della manifestazione contro la tramvia organizzato il 23 ottobre. Quel giorno, i cittadini furono apostrofati con frasi del tipo ‘Vociate, vociate, tanto ve la faremo lo stesso’.
Forse tutta questa fretta di allestire il campo base fa trapelare una certa inquietudine di fronte alla dilagante protesta popolare e al probabile referendum".
