Firenze 21 11 06 - La XXIV Edizione del «Premio Firenze» vede la vittoria di Lelio Lagorio con L'ora di Austerlitz. 1980: la svolta che mutò l'Italia (ed. Polistampa, pp. 412, euro 18), un saggio di storia politica che sin dall'uscita in libreria nel settembre 2005 ha suscitato notevole scalpore, anche per le rivelazioni sul progetto italiano per la fabbricazione della bomba atomica negli anni Ottanta. Nel volume, con la prefazione di Enzo Bettiza, l'ex ministro della Difesa Lelio Lagorio rilancia la figura di Sandro Pertini come garante di alcune delle scelte più importanti avviate dal suo ministero in quegli anni e rievoca la politica italiana dei primi anni Ottanta, anni cruciali in cui gli uomini delle nostre forze armate diventarono protagonisti attivi della storia.
È proprio in quel frangente che l'Italia ipotizza di costruire l'atomica, un progetto che si inserisce nell'ambito di un'iniziativa di più ampio respiro: far nascere una "piccola Nato" italo-francese, per dare ai Paesi del Mediterraneo una maggiore sicurezza, inserendo così sullo scacchiere euro-africano un nuovo protagonista in grado di assumere una posizione di primo piano nella politica internazionale.
La cerimonia di premiazione durante la quale Lagorio riceverà il prestigioso «Fiorino d'Oro» si terrà a Firenze nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio sabato 2 dicembre alle ore 17.
Francesca Leoncini