Firenze, 16 novembre 2006 - Il Comitato contro il sottoattraversamento TAV di Firenze ha indetto per domani 17 novembre, alle ore 17.00, alla stazione di Santa Maria Novella, Arrivi lato piazza Adua, un presidio per sensibilizzare l'opinione pubblica, in particolare i pendolari delle ferrovie, sui rischi legati al progetto di sottoattraversamento della linea TAV sotto Firenze.
I cittadini che si sono organizzati in Comitato si sono accorti che la disinformazione tra le persone è altissima, ma che queste, appena vengono a conoscenza dei porgetti invasivi previsti da questo progetto, dopo un primo momento di stupore, rispondono molto positivamente e chiedono di partecipare attivamente.
L'iniziativa si rivolge soprattutto alle prime vittime di questo scellerato progetto: ai pendolari. Le risorge immani che sono destinate a finanziare l'inutile progetto TAV hanno eliminato gran parte della manutenzione, abbassato il livello della sicurezza, ridotto le Ferrovie dello Stato sull'orlo del fallimento. Noi crediamo sia soprattutto il fallimento della politica dei trasporti che anche nella nostra città destina risorse unicamente a grandi progetti in cui ritorno in termini di utilità è minimo, i costi economici altissimi, l'impatto ambientale devastante.
Il fatto che i soldi per questo progetto di sottattraversamento di Firenze non ci siano assolutamente nella legge Finanziaria non ci rassicura.
Le dichiarazioni del sindaco Martini e del presidente della regione Martini suonano stonate, ma ci allarmano. La loro tenacia nel sostenere un progetto così dannoso ci inquieta.
Come sempre ricordiamo che potenziare il trasporto ferroviario si può, che esistono già progetti di far nascere un vero trasporto metropolitano accanto al passaggio di treni veloci, merci, a lunga distanza. Hanno il difetto di costare molto meno e di essere semplici.
