Firenze – Il Consiglio regionale ha approvato, con il voto favorevole della maggioranza di centrosinistra e del Prc, il programma degli investimenti a sostegno di progetti pubblici riguardanti la produzione di energia da biomasse a favore delle aree rurali. Il provvedimento è stato integrato da un emendamento che vincola che la produzione di biomasse sia di origine locale. Lo stanziamento previsto è di 4 milioni di euro. Il sostegno finanziario ad ogni singolo progetto, prevede l’erogazione di contributi in conto capitale al 50% per un importo massimo di 400 mila euro.
Verranno finanziati gli impianti che utilizzano materiale vegetale di origine agro-forestale - come gli scarti della manutenzione forestale e della potatura – per produrre energia termica. Gli stanziamenti riguarderanno, fra l’altro, la realizzazione di generatori di calore che usano le biomasse, strutture edili per contenere il materiale combustibile, una rete di distribuzione termica che sfrutta impianti a biomasse.
Ad illustrare il provvedimento è stato Marco Remaschi, presidente della commissione Agricoltura.
“Il programma – ha detto – intende favorire lo sviluppo delle fonti di energia rinnovabili. Tra queste, le biomasse agro-forestali rappresentano quella più diffusa e più facilmente reperibile. Non solo: la loro produzione e l’utilizzo energetico rappresentano un importante via di sviluppo del territorio locale”. Remaschi ha ricordato che la Toscana ha grandi potenzialità produttive: “I boschi, che ricoprono circa il 50% del territorio, possono rappresentare la fonte principale per l’approvvigionamento da biomasse legnose”.
Molte le iniziative sperimentali già avviate dalla Regione Toscana, tra cui l’impianto di teleriscaldamento a Vincine, nel comune di Londa (FI), all’interno del complesso regionale agricolo forestale. Secondo Remaschi, il provvedimento produrrà interventi utili alla manutenzione del bosco, integrazione del reddito per gli operatori agricoli e forestali locali, e ridurrà le emissioni di anidride carbonica. (lm)