Il vice Presidente della Provincia ed assessore alle Infrastrutture Andrea Barducci ha risposto, in Consiglio provinciale, ad una domanda d’attualità di Rifondazione Comunista. “Questo intervento – ha illustrato Barducci – è inserito tra quelli correlati alla realizzazione della variante di valico di competenza di Autostrade per l’Italia. A seguito della infattibilità tecnica del tracciato originario, nel 2003 fu costituito un Comitato tecnico, al quale la Provincia partecipa, con il compito di verificare la fattibilità di una soluzione compresa tra due tracciati denominati B2003 e G2003.
Gli studi geologi, geotecnici e di trasporto hanno portato nell’anno 2004 alla definizione di tracciati che non hanno potuto garantire la non interferenza con le falde dell’Acqua Panna. I tracciati, per le difficoltà orografiche, presentavano altresì scarse caratteristiche viabilistiche. Nell’anno 2005 gli Enti del tavolo di verifica: Regione, Provincia e Comuni di Firenzuola, Barberino, Scarperia e Comunità montana, hanno chiesto a Società Autostrade ed al Comitato tecnico di studiare una soluzione completamente differente, interessante soltanto il territorio del Comune di Firenzuola, con una galleria di valico ad una quota più alta.
È stata elaborata una soluzione progettuale che, pur scostandosi per un breve tratto dalla proposta iniziale dell’anno 2005, è risultata tecnicamente realizzabile con un buon margine di sicurezza per non interferire con falde importanti. Alcuni giorni fa c’è stato un incontro a Firenzuola del Comitato tecnico per la relazione finale. La società Autostrade per l’Italia ha iniziato ad elaborare lo studio per la valutazione di impatto ambientale ed il progetto definitivo. La valutazione di impatto ambientale, una volta ultimata la documentazione, sarà consegnata alla Provincia, che avvierà la procedura di verifica sui dati.
Successivamente dovrà essere approvato il progetto definitivo in Conferenza dei Servizi ed effettuate le necessarie varianti urbanistiche. Successivamente all’approvazione del progetto esecutivo Autostrade potrà proseguire con l’appalto e quindi con la realizzazione dell’opera”. Per Lorenzo Verdi la Provincia doveva dire qualcosa di più preciso in termini di impegni. “La Società Autostrade aveva destinato la cifra per la realizzazione della Bretellina già dal 1997; da allora tante cose sono successe ma, ad oggi, non sappiamo – e Autostrade non ha detto niente in questa direzione – se quei soldi ci sono ancora e se potranno essere utilizzati per la realizzazione di quest’opera.
Nel merito dell’ultimo progetto, pur non essendo mai stati convinti pienamente del fatto che la Bretellina potesse risolvere il problema dell’isolamento di Firenzuola, dobbiamo dire che diamo una valutazione positiva, se non altro perché c’è un rispetto da un punto di vista ambientale che non era invece assolutamente garantito dalle ipotesi precedenti: gli studi che sono stati fatti, l’analisi che è stata fatta dimostra che questo tracciato non impatterà con le falde, che altrimenti poi avrebbero comportato delle ripercussioni sia per una ditta Panna che per il Comune di Scarperia”.