E’ la Vernaccia la dama ideale per il Tartufo bianco

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 novembre 2006 23:12
E’ la Vernaccia la dama ideale per il Tartufo bianco

12 novembre 2006- La dama bianca dà scacco alle regine rosse, e raggiunge sul trono sua maestà il tartufo bianco. La Vernaccia di San Gimignano si aggiudica il titolo di miglior accompagnamento vinicolo per la pregiata trifola, al termine di una gustosa selezione per la prima volta effettuata a San Giovanni d’asso. La “capitale” del tartufo bianco delle Crete Senesi ha infatti ospitato l’iniziativa promossa dall’Associazione italiana Donne del Vino: nell’arco di un pranzo, quindici giurati hanno assegnato i voti a sette vini, abbinati ad altrettante pietanze arricchite con tartufo.

A conti fatti, il podio più alto è andato a Elisabetta Fagiuoli, produttrice di un’apprezzata Vernaccia 2001 etichettata Montenidoli carato. Da lungo tempo dedita alla viticoltura, oltre che alla sua passione per il Greco (in questa versione può recitare l’intero Vangelo), la Fagiuoli si è detta “orgogliosa per tutta San Gimignano, determinata a far sì che la Toscana possa presto rendere anche ad un bianco la fama che storicamente ha riservato ai suoi vini rossi”.

Nella sfida di San Giovanni, la Vernaccia di Montenidoli ha sbaragliato proprio sei grandi rossi, ognuno espressione di una prestigiosa azienda dal volto femminile: il Brunello di Montalcino di Elizabeth Koenig, alias Castello Banfi; il Carmignano Tenuta di Capezzana, “firmato” da Beatrice Contini Bonacossi; il Chianti dell’Agricola Donatella Cinelli Colombini; Il Chianti Classico del Podere Terreno di Marie Silvie Haniez e quello di Ilaria Branca, ovvero Villa Branca e il Nobile di Montepulciano della Fattoria il Cerro, vale a dire Patrizia Crociani.

L’inedita ed amichevole competizione (per la cronaca, vinta dalla Vernaccia in abbinamento a dei tagliolini al tartufo) è stata sostenuta ed apprezzata dall’Amministrazione provinciale di Siena, presente alla premiazione nella persona dell’Assessore all’Agricoltura Claudio Galletti.

Contemporaneamente, nel Castello di San Giovanni d’Asso si è aperta la vendita al pubblico degli ambiti tartufi. l’Associazione dei cercatori senesi li ha fatti esordire con prezzi oscillanti tra i 1800 euro (per le taglie più piccole) ed i 3200 euro al chilo.

Nel pomeriggio di sabato 11, un convegno ha confermato le attitudini alla crescita d’importanza dell’attività tartufigena per il territorio delle Crete: “nei primi mesi del 2007 passeremo all’azione per realizzare il centro di trasformazione controllata del tartufo” ha annunciato il sindaco Michele Boscagli, rinnovando la determinazione della realtà locale anche per la valorizzazione della canapa, il cui olio ha appena permesso la realizzazione sperimentale di 1200 saponette, ricche di omega 3 e per le quali esiste un forte mercato potenziale soprattutto nel nord Europa.



Crete d’Autunno e la XXI Mostra del Bianco delle Crete torneranno a tenere banco sabato e domenica prossimi, quando tra l’altro sarà assegnato l’annuale riconoscimento “Tartufo per la pace”.

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