In tre anni in Iraq sono morti 150 mila civili. Qualcosa come 75-80 persone in media ogni giorno. Il dato era stato contestato peraltro dall'esecutivo dell'Iraq, dal Comando Usa e da vari mass media locali. Però anche oggi 3 soldati americani, un colonnello dell'esercito iracheno e cinque soldati sono morti nell'eplosione di un'autobomba ad un posto di blocco a Mosul. «Fondamentalmente», dice Romano Prodi, Bush ha perso «per colpa della guerra in Irak, anche se c'è stato qualche problema interno».
A Firenze la proposta, avanzata giovedì scorso dalla Giunta, di commemorare i soldati di Nassirya durante la seduta del Consiglio comunale di lunedì prossimo, è stata modificata ieri durante l'odierna seduta dei capigruppo: è stato individuato un luogo pubblico dove deporre una corona.
La commemorazione lo scorso anno fu fatta fuori dalla sede consiliare. Messa per ricordare i caduti di Nassiriya a tre anni dai tragici fatti che portarono alla morte di 19 militari e due civili. Il ricordo si terrà nel corso della funzione religiosa che si svolgerà domani, sabato 11 novembre, presso la Chiesa di San Michele Visdomini, piazza San Michele Visdomini (via Bufalini, angolo via de’ Servi) alle ore 17.30.
«Alla fine ha vinto chi non vuole commemorare i soldati italiani uccisi a Nassirya il 12 novembre 2003».
E' quanto denuncia il vicecapogruppo di Forza Italia Gabriele Toccafondi. «Il vicesindaco - ha spiegato l'esponente del centrodestra - ha comunicato ai capigruppo, a nome della giunta, che lunedì prossimo non ci sarà nessuna commemorazione in consiglio comunale e che la giunta si limiterà a deporre una corona, per l'anniversario dell'attentato, in piazza dell'Unità d'Italia. Lunedì scorso la conferenza dei capigruppo aveva invece deciso di commemorare i caduti in aula con un intervento del sindaco.
A questo si erano opposti i gruppi di Rifondazione Comunista, Verdi e Comunisti Italiani e la decisione era stata quindi presa a maggioranza». «Adesso - ha aggiunto Toccafondi - apprendiamo che la giunta e il sindaco, vista l'assenza di unanimità, ha deciso di non commemorare i nostri soldati nel luogo istituzionale e rappresentativo per eccellenza, il consiglio comunale. E' sconcertante, sembra quasi che il sindaco abbia deciso di non fare la commemorazione per non mandare in frantumi l'Unione».
«La decisione da parte della giunta di non commemorare in consiglio comunale i soldati uccisi a Nassirya è un atto di una gravità inaudita che offende profondamente non solo i familiari delle vittime ma le stesse istituzioni stesse. Nella seduta di lunedì prossimo attueremo una protesta per denunciare e condannare questa grave mancanza della giunta che ha perso completamente il rispetto ed il senso dello Stato».
E' quanto hanno dichiarato i consiglieri di Alleanza Nazionale Riccardo Sarra, Gaia Checcucci, Jacopo Cellai, Stefano Alessandri e Giovanni Donzelli.
«Con questa decisione - hanno proseguito i consiglieri di AN - il sindaco si assume una grande e grave responsabilità politica rendendosi ostaggio dell'estrema sinistra e dimostrando una scarsa sensibilità ed una inadeguatezza istituzionale». «Ci chiediamo - hanno concluso Sarra, Cellai, Alessandri, Checcucci e Donzelli - come la coalizione dell'Unione possa pretendere di governare autorevolmente il nostro paese quando non riesce neppure a dare dignità ai propri caduti».